Epson ha misurato il proprio impatto ambientale

Epson è la prima grande azienda in Italia ad aver effettuato, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio dell'Università degli Studi di Milano Bicocca, una valutazione del proprio impatto ambientale tramite la metodologia LCA - Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita).

L'analisi, riferita all'anno fiscale 2008-2009 (conclusosi a marzo 2009), ha evidenziato che la quantità totale di CO2 equivalente prodotta da Epson è di 714,261 tonnellate. Ciò significa che la quantità di CO2 equivalente prodotta in un anno da un lavoratore di Epson Italia è di 5,494 tonnellate, un dato contenuto rispetto alla media annua procapite in Italia che è di circa 9,5 tonnellate (in Lombardia 9,9 tonnellate). Dato ottenuto considerando l'incidenza delle ore dedicate al lavoro sul totale delle 24 ore.

La valutazione è stata realizzata mediante due approcci integrati: un questionario riguardante i comportamenti e la percezione della politica ambientale aziendale a cui ha partecipato l'85% tra dipendenti e funzionari commerciali, e un'analisi dei dati dei consumi relativi all'edificio aziendale e ai trasporti (viaggi aerei o spostamenti dei funzionari commerciali e dei dipendenti, compresi i tragitti casa-ufficio).

Obiettivo 2050: -90%
"Grazie al lavoro del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio dell'Università degli Studi di Milano Bicocca - ha dichiarato Massimo Pizzocri, ad di Epson Italia - abbiamo finalmente a disposizione dei dati oggettivi e referenziati che possono favorire lo sviluppo di azioni in grado di ridurre l'impatto ambientale, e siamo un poco sorpresi, ma orgogliosi di essere la prima grande azienda in Italia ad aver effettuato uno studio di questo genere e speriamo di condividere con altri le nostre esperienze e poter costituire dunque il punto di riferimento per chi vorrà intraprendere questo percorso. Un  percorso che ha come obiettivo da parte di Epson la riduzione del 90% di CO2 entro il 2050.
Poiché siamo all'inizio di un percorso, ribadisco che questi risultati costituiscono per noi un punto di partenza e non di arrivo: abbiamo infatti già attuato una serie di azioni, anche a livello locale, che hanno ulteriormente diminuito il nostro impatto ambientale rispetto a quello misurato un anno fa, come la riduzione dei voli aerei, la promozione di video conferenze, la sostituzione delle tradizionali lampadine con LED oltre che l'introduzione di autovetture con minore emissione di CO2 nel nostro parco veicoli aziendali".

I nuovi progetti
A partire da aprile verrà avviato lo studio di LCA relativo all'anno fiscale 2009/2010, nel quale Epson valuterà in termini oggettivi il contenimento dell'emissione di CO2 equivalente ottenuto con l'adozione delle misure, sopra citate, nell'anno che si chiude a marzo 2010. I primi risultati saranno disponibili prima dell'estate. A partire da aprile, inizio del nuovo esercizio fiscale 2010/2011, a conferma dell'approccio seguito da Epson Italia con il programma ECOLife, che mira a responsabilizzare anche i singoli, saranno previsti anche alcuni obiettivi legati al miglioramento delle performance ambientali della società. Verranno introdotte, inoltre, alcune misure strutturali aziendali di riduzione delle emissioni di CO2 equivalente che sono attualmente in fase di studio da parte di un team di lavoro dedicato e interdisciplinare.

Cos'è e come si misura il Life Cycle Assessment
La valutazione del ciclo di vita  (LCA, Life Cycle Assessment), è una metodologia oggettiva di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali originatisi in una o più fasi dell'intero ciclo di vita di un prodotto o servizio. Il principale vantaggio di questo approccio è fornire un quadro globale della prestazione ambientale, evitando di concentrarsi solo su specifiche fasi o problematiche trascurandone altre.
È una procedura formalizzata, in corso di istituzionalizzazione a livello europeo, regolata dalle norme ISO 14040 e 14044 ed effettuata tramite software specifici che, grazie all'inserimento di dati primari (raccolti o misurati) e di dati secondari (banche dati specifiche), forniscono una quantificazione numerica degli impatti ambientali prodotti dal sistema assegnando un peso ai singoli fattori, determinando l'apporto alle principali categorie di impatto ambientale (ad esempio il riscaldamento globale) ed infine evidenziando le origini degli impatti rendendo possibili proposte di azioni di miglioramento ambientale per il sistema.
Epson ha scelto di quantificare le proprie emissioni secondo un unico parametro di valutazione, la quantità di CO2 equivalente emessa (kg CO2 eq), per identificare il proprio contributo al global warming (riscaldamento globale).

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