Fare di più con meno. Intervista a Paul Reed

Come il computer indossabile Zebra WS50 sta cambiando il modo di lavorare nella logistica, nell’industria e in magazzino

Assistiamo a un rapido cambiamento delle tecnologie utilizzate nel mondo del lavoro, anche nel trasporto, nella logistica, nell’industria e in magazzino. Angelo Brenna (Sales Manager Italia, Jarltech) si è confrontato sull’argomento con Paul Reed (Regional Product Manager - Enterprise Mobile Computing, Zebra Technologies).

Paul Reed Regional Product Manager - Enterprise Mobile Computing, Zebra Technologies

Angelo Brenna: Ciao Paul, grazie per essere qui con noi oggi! In ambito commerciale c’è un vecchio detto secondo cui “dove c’è un problema, c'è mercato”. Partirei quindi da questa domanda: quale problema risolve il WS50?

Paul Reed: Ciao Angelo, grazie per l’opportunità. La sfida che i clienti stanno affrontando è quella di voler fare di più con meno. Il personale cerca di svolgere attività senza essere connesso. Da lato nostro, come possiamo fornir loro le informazioni durante lo svolgimento di queste attività? Considerando anche le sfide derivanti dall’avere entrambe le mani libere per lavorare, ci sono utenti con più dispositivi che cercano di raccogliere informazioni, elaborarle e svolgere il proprio lavoro con una soluzione a due pezzi. Cosa si intende con soluzione a due pezzi? Si intende un mobile computer con connessione Wi-Fi, quindi un processore che esegue l’applicazione aziendale e comunica via Bluetooth con uno scanner di codici a barre da dito/mano. Avere due dispositivi è complesso: significa formare l’utente due volte e ricaricare e gestire due dispostivi diversi. Il WS50 è una novità assoluta per il settore, in quanto si tratta del mobile computer Android all-in-one indossabile di classe enterprise più piccolo al mondo. Tutte le funzionalità sono raccolte in un piccolo dispositivo con display da 2 pollici, che può essere indossato su due dita, sul dorso della mano o addirittura sul polso.

Angelo Brenna: Dove si verificano più spesso queste problematiche? Per quali usi e settori è più vantaggioso questo dispositivo?

Paul Reed: Queste sfide si riscontrano maggiormente nei settori in cui sono previste attività manuali e raccolta di dati aziendali tramite la scansione di codici a barre, per esempio. I settori che traggono maggior vantaggio da queste funzionalità migliorate e dalla possibilità di svolgere attività con due mani libere sono la logistica, la spedizione, il picking in magazzino e la produzione. Gli addetti che lavorano nella logistica e nelle spedizioni ricevono centinaia di pacchi all’ora da scansionare e smistare nel container o camion giusto. Il lavoro in magazzino si basa sulla precisione e sulla velocità di prelievo della merce. È quindi fondamentale andare nella sezione giusta, prelevare l’articolo giusto nella quantità giusta e posizionarlo nella cassetta o nel carrello giusto. Lo stesso vale per l’industria, dove si scansiona l’attività da completare e le componenti da utilizzare e si registra l’attività.

In questi settori è necessario che l’operatore comprenda il compito a lui assegnato dal display del dispositivo, per poi spostarsi raccogliendo i dati aziendali sotto forma di codici a barre, RFID e foto. Proprio per questo abbiamo realizzato il WS50. Per avere un dispositivo indossabile che permetta agli operatori di fare tutto in modo efficiente.

Angelo Brenna: Il WS50 si adatta alle diverse applicazioni e alle preferenze individuali grazie ai supporti per un corretto posizionamento a seconda della situazione. Ora avete aggiunto anche il lettore RFID. Come fate a garantire che il lettore RFID legge le informazioni in modo affidabile, anche se indossabile in più modi e anche con il braccio d’intralcio?

Paul Reed: È vero, il WS50 è stato progettato per poter essere indossato su due dita, sul dorso della mano e perfino sul polso. Data la necessità di leggere i tag RFID, abbiamo migliorato tale funzione con un lettore RFID incorporato in grado di leggere verso l’alto. Se si ha bisogno di leggere i tag in una direzione diversa, ad esempio sotto il braccio, si può inserire un’antenna secondaria che permette di leggere in due direzioni.

Per fare un esempio concreto, si potrebbe aggiungere il secondo lettore agli addetti allo smistamento dei pacchi così che, sollevando un collo con due mani, il lettore sotto il polso catturi in modo automatico l’etichetta RFID del pacco. Se si deve poi caricare un camion con pallet o colli, il lettore RFID incorporato nel WS50 riesce a leggere senza difficoltà le etichette apposte sui colli più in alto per controllare che siano stati caricati nel camion giusto.

Angelo Brenna: Anche il display, come il dispositivo, è molto compatto, ma c’è comunque tutto lo spazio necessario per le funzioni essenziali. Cos’altro ha da offrire il WS50 in termini semplicità e intuitività d’uso?

Paul Reed: Il WS50 è dotato di una serie di funzioni aggiuntive che ne facilitano l’uso. Dispone di connessione completa con Wi-Fi, Bluetooth e persino NFC. Perciò se si desidera utilizzare una periferica, come delle cuffie Bluetooth, basta accoppiare il dispositivo per ricevere istruzioni vocali o chiamate vocali VoIP con estrema facilità.

Tutti i WS50 leggono i codici a barre attraverso la fotocamera integrata o gli appositi lettori di codici a barre. È disponibile anche un motore di scansione con sensore di prossimità. Nel caso in cui si eseguano scansioni frequenti e si preferisca evitare di attivare manualmente il lettore ogni volta, il motore di scansione rileva automaticamente la presenza di un oggetto davanti a sé e attiva lo scanner per leggerlo.

Trattandosi di un dispositivo aziendale, sono disponibili soluzioni di ricarica per i clienti grandi, medio o piccoli. I caricatori hanno da 2 fino a 10 slot di ricarica, permettendo così di iniziare ogni turno di lavoro con un WS50 pronto all’uso.

Angelo Brenna: Durante il processo di sviluppo cos’altro avete preso in considerazione per rendere il WS50 semplice da utilizzare?

Paul Reed: Trattandosi di un mobile computer indossabile, abbiamo dedicato molti dei nostri sforzi alla realizzazione di un dispositivo comodo da indossare per un intero turno di lavoro, che si tratti di due o dieci ore. Sappiamo che ognuno di noi è diverso e abbiamo pensato a un modo per renderlo comodo per tutti. Questo è il motivo per cui abbiamo previsto una certa flessibilità nel modo di indossare il dispositivo: su due dita, sul polso o sul dorso della mano, destra o sinistra, small, medium o large. Abbiamo investito molto nella creazione di un dispositivo comodo ed ergonomico e adatto alle esigenze aziendali.

Durante la progettazione abbiamo dovuto trovare un giusto compromesso: il display doveva essere abbastanza grande da poterlo usare, ma non eccessivamente grande per poterlo indossare; e la batteria doveva avere un’autonomia abbastanza lunga senza essere troppo pesante.

Abbiamo anche previsto la possibilità da parte dell’utente di passare da un’applicazione all’altra. Per questo abbiamo aggiunto due tasti i cui comandi possono essere impostati dalle applicazioni.

Il WS50 è fatto per durare nel tempo. Sapendo che si tratta di uno strumento di lavoro, è stato progettato per resistere alle sfide quotidiane cui viene sottoposto, dagli urti alle cadute. È conforme al grado di protezione IP65, quindi protetto contro i getti d’acqua, e nella versione due dita/dorso della mano è testato per resistere a più di 2.000 cadute da 1,2 m, che corrispondono a quasi 2 cadute al giorno per 3 anni!

Angelo Brenna: Il WS50 è compatibile con i sistemi di Enterprise Mobility Management (EMM) più diffusi?

Paul Reed: Il WS50 può essere facilmente integrato all’interno di sistemi aziendali esistenti. Eseguendo l’AOSP di Android 11, c’è un grande numero di sviluppatori competenti in grado di sviluppare e adattare con facilità le applicazioni al display da 2 pollici. Noi offriamo un ulteriore supporto allo sviluppo tramite i nostri kit per sviluppatori software, pubblicati e consultabili gratuitamente su developer.zebra.com, che mettono a disposizione strumenti di programmazione per la lettura di codici a barre e RFID. Abbiamo anche stretto delle partnership con alcuni dei principali fornitori software che forniscono un’interfaccia sui Warehouse Management System esistenti attraverso l’emulazione di terminale, rendendo molto semplice e diretto il collegamento del WS50 a un WMS per visualizzare le istruzioni sul display più piccolo.

In quanto dispositivo aziendale, abbiamo stretto delle partnership anche con i principali fornitori di EMM per una gestione completa. Con gli aggiornamenti di sicurezza da noi forniti tramite gli aggiornamenti di Lifeguard, un EMM aiuta a proteggere e gestire il WS50 come parte di qualsiasi applicazione aziendale.

Il WS50 è stato progettato per rispondere a particolari esigenze aziendali: avere le mani libere per poter lavorare, ricevendo istruzioni e raccogliendo dati aziendali.

Angelo Brenna: Grazie Paul!

Paul Reed: Grazie a te, è stato un piacere rispondere alle domande.

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