Fieragricola: gli hobbisti ortofrutticoli sono da valorizzare

I dati, raccolti da Nomisma e presentati a Fieragricola da Veronafiere, parlano di un fenomeno che riguarda uomini di una certa età (visto che poco meno del 90% del campione è di sesso maschile e quasi la metà è pensionato), ma che secondo il vicepresidente di
Veronafiere, Claudio Valente
, «mette in luce una disponibilità alla
valorizzazione del prodotto, alla tracciabilità e alla ricerca della qualità
che non soltanto è molto importante, ma andrebbe adeguatamente valorizzata. Gli
hobby farmer, infatti, escono da ogni logica di anonimato del prodotto e
dimostrano di essere disposti anche a spostarsi e viaggiare per coltivare con
passione». Tutto questo va inoltre valorizzato alla luce di altri fenomeni come i farmer market, il km zero e, più in generale, della tendenza verso una economia più sostenibile.

Orto, frutta, vigneto, olivo
L'orto è la soluzione più diffusa (88%), ma i due terzi coltivano piante da frutta e, più o meno un terzo si orientano al vigneto o all'olivo. Poiché si tratta di agricoltori per passione, sono disposti anche a fare investimenti. arrivando anche a 1.500 euro
per ettaro.
Una serra per coltivare prodotti orticoli può costare
«chiavi in mano» non meno di 5mila euro. Sono poi necessari le sementi, i mezzi
tecnici, l'eventuale riscaldamento dell'ambiente, magari con l'ausilio di
pannelli fotovoltaici. In questo caso i
prezzi sono variabili, in base alle coltivazioni e all'ampiezza della
superficie coltivata.
Mediamente un tosa-siepi professionale può costare mille euro; 6-700 euro è il costo di un decespugliatore; altri 1.200 euro
sono necessari per una elettro-sega a motore.
Coltivare ulivi impone gli hobby farmer di dotarsi di un raccoglitore.
Può andare bene la versione manuale, ma chi volesse
meccanizzarsi ed acquistare uno strumento all'avanguardia deve sborsare oltre
mille euro.
Gestire un vigneto con macchine professionali, comporta una spesa
minima di 60mila euro (solo per la vendemmia). Se si vogliono svolgere tutte le fasi della gestione e cura
del vigneto si arriva a spendere anche
700mila euro.
Più economica la spesa per allevare in «fai da te» un maiale da
macellare a dicembre: ci vogliono
10-11 mesi di alimentazione per raggiungere i 200 chilogrammi con una spesa di tre
euro per chilogrammo di carne realizzato.

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