Findomestic: le ferie le faccio al mercato

La crisi  ha portato a una riduzione drastica delle spese per le vacanze. Per la sua consueta analisi mensile sui consumi Findomestic rivela che ad agosto uno su due di quanti se ne sono rimasti a casa, l’ha fatto per un’oggettiva indisponibilità di denaro. Il 23% non ha potuto concedersi un periodo di vacanze perché costretto a sostenere spese impreviste. Il 18% ha scelto consapevolmente, invece, di risparmiare.
Chi trascorre le ferie nello stesso luogo in cui risiede e lavora preferisce trascorre il tempo con gli amici (53%)

Lo shopping
Il 65% di chi è rimasto a casa afferma di non modificare le proprie abitudini di consumo, continuando a frequentare gli stessi negozi. Il 25%, invece, ammette di cambiare, almeno parzialmente, le proprie abitudini. Mentre solo il 5% rivela di modificare radicalmente l’articolazione delle sue spese. Chi le cambia, in primo luogo fa acquisti in negozi diversi, che non frequenta abitualmente (27%).
Nel mese di agosto chi non è andato in vacanza ha preferito frequentare centri commerciali (58%), supermercati (51%) ed ipermercati (39%) ma anche gelaterie (29%), mercatini rionali (23%) e negozi di alimentari (19%) hanno un peso rilevante. Pare emergere l’alimentare su tutte le altre categorie merceologiche. Come a dire che al piacere del cibo,  anche in una condizione di ristrettezze e difficoltà, non si rinuncia facilmente.

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