Founders Brewing Co.: la birra per gli amanti della birra

Founders Brewing Co è nata dal sogno di Mike Stevens e Dave Engbers, due giovani amici, appassionati di birra, che hanno deciso di mollare tutto e inseguire il loro sogno

Founders Brewing Co è nata dal sogno di Mike Stevens e Dave Engbers, due giovani amici, appassionati di birra, che hanno deciso di mollare tutto e inseguire il loro sogno. La loro geniale intuizione, dopo alcuni tentativi iniziali, è stata quella di sviluppare una birra così come l'avevano sempre immaginata: una ale complessa, corposa e molto aromatica.

Da una grande passione e da un grande entusiasmo è nata la Founders Family seguendo una semplice idea: «Noi non produciamo birra per le masse. Al contrario, le nostre birre sono realizzate per gli amanti della birra, un piccolo gruppo di rinnegati e ribelli che vogliono degustare una birra che oltrepassa i limiti di ciò che è comunemente accettato come gusto. Facciamo birra per gente come noi

Founders è considerato oggi uno dei migliori birrifici americani. L’avventura è iniziata nel 1997 quando Mike Stevens e Dave Engbers aprono il loro birrificio di 9800 mq a Grand Rapids nel Michigan, successivamente, nel 1998, inaugurano la prima taproom a Monroe Street scegliendo definitivamente il nome Founders Brewery.

Dopo qualche insuccesso che ha quasi portato l'azienda al fallimento tra l’anno 1999 e 2000, decisero di lanciarsi in produzioni più originali e complesse utilizzando importanti dosi aromatiche. Iniziarono così a produrre le birre che amavano, «Brewed for us», senza cercare di capire i gusti dei consumatori.

Con l’arrivo del mastro birraio Jeremy Kosmicki venne introdotto l’invecchiamento in botte, che è diventato la specialità del birrificio. Da qui il successo della «Dirty Bastard» che è diventata la birra simbolo della rivincita e che ha permesso a Founders la rinascita dopo il periodo finanziario difficile.

Poi la strada è stata tutta in salita e Founders ha costruito il suo successo su un’ampia varietà di stili, ma deve la sua esplosione soprattutto ad All Day IPA, la session IPA per eccellenza diventata la birra per antonomasia del core range, creata nel 2009 per ritrovare la bevibilità che in quegli anni le IPA americane stavano perdendo a favore di note aromatiche ed amaricanti spesso estreme.

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