Ikea, gli apripista che possono cambiare il mondo

ikea
Così li ha definiti Serena Dandini, che ha presentato il report italiano di sostenibilità, arrivato alla decima edizione

di Nadia Tadioli

Negli ultimi 10 anni Ikea Italia ha ridotto le emissioni di Co2 di circa il 75%. Continuando a fare profitto. Basta questo per comprendere le ragioni del 10° rapporto di sostenibilità di Ikea. "Questi 10 anni sono la dimostrazione di quanto Ikea Italia abbia realizzato in termini di performance ambientali e di attenzione al sociale", ha detto Belen Frau, amministratore delegato di Ikea Italia.image0659b"Essere sostenibili significa generare un impatto positivo e duraturo, grazie a scelte che creano anche valore economico". E mentre, dopo COP 21, i governi tentennano, Ikea chiede più ambiente e più rinnovabili. E non è l'unica. "Questo perché la sostenibilità, non è un dettaglio, ma è uno dei pilastri su cui si regge il nostro business", ha aggiunto Stefano Brown, ‎Sustainability Manager di Ikea Italia. "E si sposa alla nostra missione di design democratico, quindi economicamente accessibile. Chi l'ha detto che un prodotto ecologico debba anche costare di più?"

Ambiente. L'azienda ha lavorato molto anche sulla sostenibilità delle materie prime, soprattutto le più usate: il 50% del legno utilizzato è ormai certificato FSC e il cotone è ormai completamente sostenibile, avendo ridotto il 18% di fertilizzanti e pesticidi e il 20% d'acqua. La raccolta differenziata è arrivata al 98% e il riciclo o il riutilizzo supera il 90%. Il 98% dell'energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, il 53% è addirittura autoprodotta, grazie ai 250 mila pannelli fotovoltaici installati e alla conversione all'illuminazione a led.Ikea

Sociale. L'impegno sociale è stato testimoniato invece dalle tante associazioni presenti: con Save the children hanno salvato circa 12 milioni di bambini, al Fai Ikea ha donato gli arredi per le foresterie e i locali dei volontari, con il Wwf è impegnata dal 2012 nel progetto Terre dell'oasi per portare cibi biodinamici nella ristorazione. "In oltre 3 anni abbiamo servito 600 mila pasti, 500 mila doggy bag per ridurre gli sprechi e anche il menu bambino. Una case history di eccellenza che pensiamo di esportare anche in altri paesi", ha testimoniato Paola Silva del Wwf. Senza contare l'appoggio incondizionato a Parks, l'associazione che si occupa dell'inclusione delle persone Lgbt. D'altra parte Ikea non ha mai fatto mistero di non discriminare le famiglie arcobaleno.ikea_famiglie_omosessuali_gay adv

 Risorse umane. "Abbiamo oltre 6000 collaboratori in Italia (il 90% è assunto a tempo indeterminato), ma se consideriamo anche l'indotto diamo lavoro a circa 21 mila persone, generando un fatturato di oltre 1 miliardo di euro. D'altra l'Italia è uno dei principali fornitori di Ikea, che compra qui circa l'8% dei suoi prodotti", ha sottolineato Frau. Ma forse a dare la misura dell'approccio è sufficiente dire che in azienda è possibile anche fare il manager part time. Grazie al job sharing.

Curiosa di tutte le forme di retail, italiano e internazionale, fisiche e online, food e non food. Da anni, seguo le evoluzioni (e le involuzioni) di questo mondo con l'obiettivo di raccontare, con occhi attenti e un pizzico di ironia, nuove realtà, iniziative originali, aggregazioni innovative, negozi d'impatto, e …

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome