IL BIO ESCE DI CASA (e con tutte le carte in regola)

Oggi, soprattutto nelle grandi città, per chi pranza fuori, casa bar e tavole calde sono l'unica possibilità e l'offerta (tranne qualche esempio virtuoso) è di qualità medio-bassa con scarsa attenzione alle qualità nutrizionali, alla freschezza, alla varietà.

Le proposte di cucina biologica hanno finora trovato difficoltà ad affermarsi a causa dell'assenza di una normativa precisa, relativa alla somministrazione degli alimenti bio. Una bozza di questa normativa è stata però realizzata prima dell'estate e Sana ne è la piattaforma di lancio.

Il convegno sarà infatti un'occasione importante per coinvolgere gli operatori e le organizzazioni professionali e illustrare le nuove opportunità offerte dall'opzione biologica al settore della ristorazione veloce.
 
Oggi infatti è considerevole il numero di pasti fuori casa, soprattutto nelle grandi città, in cui si concentra la maggior parte dei consumatori biologici o, comunque, di quelli che ne possiedono le caratteristiche socio-economiche. L'opportunità quindi di proporre menu biologici consente alla ristorazione commerciale (soprattutto ai bar) una diversificazione e la possibilità di soddisfare un segmento crescente di consumatori.

Agli aspetti normativi, si affiancheranno interventi sugli aspetti organizzativi, sulle complessità gestionali e sull'importanza degli aspetti nutrizionali dell'opzione biologica. Un ulteriore contributo verrà dalla testimonianza di operatori di bar, ristoranti e locali che già sperimentano menù biologici.

Moderatore Antonio Mungai,
direttore Ristoranti -Imprese del Gusto.

12 settembre - Ore: 10.30 - 13.00
Sala Concerto blocco D- Centro Servizi


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