Il gruppo Dao fa acquisti in Veneto

di Vittorina Fellin

Dopo la recente apertura della Famiglia Poli con il suo Iper a Trento, il Gruppo Dao-Conad (167 milioni di euro il fatturato 2014, + 6,5%, 128 soci) fa acquisti in Veneto. La cooperativa di dettaglianti che gestisce il marchio Conad in Trentino-Alto Adige si espande oltre i confini regionali acquistando 10 punti vendita (ex Billa) nelle provincie di Verona (3) e Vicenza (7).
Il Gruppo, inoltre, non ferma la sua espansione neppure in casa propria apprestandosi ad aprire un superstore di ben 1.850 metri quadrati in pieno centro a Rovereto e varando un piano di 50 nuove assunzioni. A questo si aggiungono le 6 nuove aperture in Regione e la ristrutturazione di altri 4 esercizi. In totale il Gruppo DAO oggi conta un totale di 60 punti vendita in Trentino, 46 in Alto Adige, 19 in Lombardia e il restante in Veneto.

Numeri significativi per il settore del retail in tempi di calo dei consumi e di rallentamento degli investimenti per una Regione - il Trentino Alto Adige - che ha una popolazione poco importante in termini di numeri (le due provincie di Verona e Vicenza la superano). Grazie all’operazione “Veneto”, il Gruppo conta di superare i 200 milioni di fatturato e si appresta ad assumere i 215 dipendenti ex Billa. La catena tedesca di proprietà del colosso Rewe, ricordiamo, lascerà l’Italia entro la fine del 2015. Finora il marchio Conad nel triveneto è stato gestito dalla Cia di Forlì che però concede a DAO di espandersi tramite l’acquisizione degli ex Billa. I numeri confermano, quindi, che il settore del retail trentino, in mano a pochi marchi d’insegna di stampo familiare-territoriale, affronta la crisi investendo in termini di nuove aperture che permettono di consolidare le quote di mercato e di raggiungere il break even.

1 commento

  1. è una notizia che fa piacere , che sappiamo già , che era nell’aria da anni . Rewe in Italia si è scottato . Lidl non è più leader in Italia . Eurospin è la prima net-discount (anche se nessuno è più discount) . gli iper-francesi vanno in
    retromarcia . le catene locali a gestione famigliare e storiche del nord-est sono
    inespugnabili e inarrestabili . la GDO italiana tanto criticata anni fa , si sta
    prendendo la rivincita . i professori tedeschi e francesi che la sapevano
    lunga devono venire a studiare da scolaretti in nord-italia . nella GDO non ci sono maestri o teorie . Bravi a DAO , sup/POLI , SAIT , sup/ALI , sup/Rossetto , sup/Tosano , gruppo Brendolan , gruppo Unicom , Sisa , Aspiag .

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