Il superstore secondo Unicoop Firenze

A Ponte a Greve (Fi), Unicoop Firene ha ridefinito il concetto di superstore, puntando su nuovi percorsi, il focus su green e ristorazione, eCommerce e prodotti locali

Nel centro commerciale Ponte a Greve (Fi), che all'ingresso presenta una scultura originale di Keith Hearing (Il girotondo), Unicoop Firenze ha rinnovato il superstore locomotiva del centro, che era stato distrutto da un incendio nel giungo 2021. Marcello Giachi, direttore di area della cooperativa toscana, racconta i criteri utilizzati per ridefinire zione degli spazi e le nuove soluzioni inserite per rendere il superstore in linea con le esigenze e i bisogni dei clienti di oggi. Uno store comunque che, al di là della distruzione per l'incendio, aveva già vent'anni di attività alle spalle.

“Abbiamo ripensato il modello di superstore, riprendendone le caratteristiche di ariosità dell’ambiente e di offerta, ma aggiornandole ai tempi odierni -spiega Marcello Giachi, direttore di area di Unicoop Firenze. Il format, disegnato dall’architetto Paolo Lucchetta dello studio RetailDesign, prevede un percorso all’insegna della semplicità e della razionalità con due percorsi: una spesa veloce che comprende la piazza dei freschi e porta alle casse, e un secondo percorso più tradizionale, che comprende freschi, scatolame, non food, declinato in 3 mondi separati, e surgelati. Il tutto caratterizzato da un’ambientazione che, nella parte dei freschi, vuole ricostruire l’effetto mercato e favorire la visibilità dei prodotti con la realizzazione di vere e proprie botteghe, mentre nell’area grocery sono state utilizzate scaffalature ad altezza uomo, che facilitano la presa dei prodotti da parte dei clienti.

“Si tratta di uno dei negozi più performanti di Unicoop Firenze -chiarisce il direttore di questo Coop.fi Simone Bini-: prima dell’incendio, registrava una produttiva al mq pari a 23.000 euro, ora è in recupero e a luglio si è stabilizzato intorno ai 20.000 euro e siamo fiduciosi che crescerà, perché stiamo acquisendo anche nuovi clienti”.

Curiosa di tutte le forme di retail, italiano e internazionale, fisiche e online, food e non food. Da anni, seguo le evoluzioni (e le involuzioni) di questo mondo con l'obiettivo di raccontare, con occhi attenti e un pizzico di ironia, nuove realtà, iniziative originali, aggregazioni innovative, negozi d'impatto, e …

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