Integrazione immediata per i 54 nuovi Tigre di Roma

Ecco i tempi dell'acquisizione di Magazzini Gabrielli della rete di Distribuzione Roma. Già avviata l'implementazione del format Tigre, con il cambio delle insegne, operazione che dovrebbe concludersi per la fine di giugno

L’approccio imprenditoriale di Magazzini Gabrielli punta forte sul centro e conferma l’acquisizione da Distribuzione Roma (Coop Alleanza 3.0) di 54 punti di vendita.

I tempi di integrazione della rete ex Coop

I negozi, 41 nel comune di Roma, 12 nella provincia e uno ad Anagni (Fr), verranno immediatamente integrati nella rete di vendita della Magazzini Gabrielli, con un cronoprogramma che prevede l’integrazione dei sistemi informativi e il cambio delle insegne entro il prossimo 30 giugno. Ma sono già iniziate le grandi manovre, con tre negozi già pronti a Gregorio VII (20 aprile), Pavese (21) e via via tutti gli altri.

La forte specificità dell’area romana sta creando opportunità da verificare con attenzione, in un periodo difficile, che ancora risente degli effetti di pandemia e guerra, creando sul mercato delle asimmetrie molto più forti di prima.

“L'acquisizione di Roma si inserisce nella nostra strategia –ha detto Luciano Gabrielli presidente della Magazzini Gabrielli Spa– che prevede di continuare ad operare nel proprio territorio di riferimento con la duplice direttrice del consolidamento nelle aree storicamente presidiate e quella dello sviluppo nelle aree di più recente espansione con l'obiettivo di aumentare la nostra quota di mercato. Evoluzione che continuerà a basarsi sul concetto della multicanalità, da sempre nostro punto di forza”.

La rete totale Tigre a Roma

"Con questa acquisizione –ha detto Luca Silvestrelli, amministratore delegato della Magazzini Gabrielli Spa- la nostra diventa l'azienda familiare più importante della gdo del centro Italia e tra le prime realtà a livello nazionale. Siamo presenti nel Lazio dal 1996 con i supermercati ad insegna Tigre che fino a ieri erano  complessivamente 52 in tutta la regione ed ora supereremo il centinaio. A Roma da 21 passeremo a 62 punti vendita Tigre".

Dell’operazione non sono state fornite le cifre, mentre si sottolinea l’interesse di portare avanti quella cultura dell’imprenditoria gestionale e non finanziaria che ascolta il cliente e punta sul collaboratore. Grazie ad un accordo con le organizzazioni sindacali, viene garantita la continuità del rapporto di lavoro a tutti i collaboratori, 800 circa.

La presenza di Magazzini Gabrielli sul territorio

Guardando al progetto generale, i numeri dei Magazzini Gabrielli parlano chiaro. Se a fine 2022 i punti di vendita complessivi erano 248, a fine 2023 saranno ben 323, anche grazie ai 17 già pianificati a Roma e il cui allestimento è stato riprogrammato nel 2023-2025 per le ovvie esigenze d’integrazione della rete.

Per tutti i punti di vendita dell'insegna i punti di forza rimangono la multicanalità, l’espansione dei marchi privati (Consilia, Fatti Buoni, Selezione Qualità) con rispetto dei territorio e una convinzione nei mezzi dell’azienda, portati avanti con quell’umiltà che spesso altri operatori -per lo più internazionali- non hanno.

Stime di crescita

Di fatto s’è aperta una finestra d’opportunità molto ampia e Magazzini Gabrielli è stata pronta a recepirla. Le stime di crescita sono rilevanti, ma si potranno valutare con precisione solo in una fase più avanzata dell’integrazione dei nuovi negozi.

Informalmente viene detto che la cifra auspicata come fatturato 2023 dovrebbe aggirarsi intorno di 1,2 miliardi di euro, con una crescita che si immagina oggi regolare negli anni. Resta da chiedersi se per il gruppo d’origine marchigiana si prospetteranno altre possibilità come questa.

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