La cialda di caffè in carta del consorzio E.S.E. diventa compostabile

Il Consorzio E.S.E., che aggrega 13 tra le principali aziende coinvolte nel comparto del caffè espresso, annuncia di avere iniziato il percorso verso la certificazione di compostabilità della cialda di carta, di fatto il primo prodotto alimentare compostabile a larga diffusione. Il sistema di preparazione dell'espresso, denominato appunto sistema E.S.E., com'è noto utilizza il serving, ossia monodosi di caffè pressate tra due strati di carta filtro e poste in buste ermetiche con film metallico. Un progetto certamente impegnativo e complesso visto che riguarda operatori posti a vari livelli nella filiera del caffè.

La certificazione vale per tutta Europa
"Non è stato semplice. Anche se nel mercato dei caffè espresso porzionati poteva sembrare quasi naturale contare sulla compostabilità della cialda in carta -precisa Roberto Morelli, presidente del Consorzio e direttore progetti global marketing di illycaffè-. Ci sono voluti quasi tre anni di analisi e test per affermare la compostabilità e biodegradabilità della cialda del Consorzio e per arrivare oggi ad annunciare la creazione di un normativa pilota che consentirà la certificazione volontaria di compostabilità della cialda di caffè in tutta Europa".

Ambito precompetitivo internazionale
Il Consorzio E.S.E. è un ambito precompetitivo internazionale (copre tutto il mondo: dall'Europa al Giappone, alle americhe) che vede operare insieme importanti torrefattori, che si integrano con grandi produttori di macchine per espresso e produttori di cialdatrici. I soci del Consorzio sono imprese concorrenti fra loro e con differenti vocazioni, ma che hanno un obiettivo comune: quello di continuare a sviluppare un mercato che, unico in ambito alimentare, in questi anni è cresciuto a doppia cifra sia come caffè porzionato che come macchine per caffè.

E.S.E. è lil caffè porzionato più diffuso al mondo
"Oggi possiamo dire che lo standard E.S.E. (o i formati E.S.E. compatibili) è il caffè porzionato più diffuso al mondo. E, nella variegata offerta dei sistemi di preparazione dell'espresso, quello più naturalmente predisposto alle emergenti attese di eco-sostenibilità -conclude Morelli-. Si tratta di un'ulteriore valore che offriamo ai consumatori, che come è sempre avvenuto per la scelta tra sistemi chiusi a capsule e il sistema aperto a cialde in carta E.S.E., sceglieranno l'opzione più affine ai loro gusti e stili di vita".

Continua lo sviluppo a due cifre
Da qualche anno è l'unico comparto del settore alimentare che registra incrementi annuali a doppia cifra in valore e volumi, sia per i torrefattori che per i produttori di macchine per espresso. L'interesse verso il sistema E.S.E. si è concretizzato, nell'ultimo periodo, con l'adesione al Consorzio di un colosso della torrefazione giapponese come Uechima Coffee Company e la statunitense KitchenAid per il comparto del produttori di macchine per espresso.

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