La crescita della gdo si stabilizza e gli stili di consumo si consolidano

Il Nord Est registra gli incrementi più alti (+7%), seguito dal Sud (+6,3%). Rallentano molto invece sia il Centro Italia (+0,4%) sia il Nord Ovest (+0,1%). La fotografia secondo Nielsen

Nuovo appuntamento settimanale con i dati Nielsen relativi alla gdo tra lunedì 23 marzo e domenica 29 marzo. Continua in questo periodo la crescita delle vendite rispetto allo stesso arco temporale 2019, anche se in maniera più contenuta: +2,7% a parità di negozi.

Aree geografiche. Come per la settimana scorsa, è il Nord Est a registrare gli incrementi più alti su base tendenziale: +7,0%, seguito subito dal Sud (+6,3%). Rallentano molto invece sia il Centro Italia (+0,4%) sia il Nord Ovest (+0,1%).

Come sottolinea Romolo de Camillis, retailer service director di Nielsen Connect in Italia:

"La gdo si stabilizza su una crescita moderata durante la terza settimana di quarantena, ma il periodo Pasquale, durante il quale non potremo festeggiare come da tradizione, potrebbe causare una contrazione delle vendite. Al contempo, si consolidano anche i fenomeni di consumo legati al nuovo stile di vita ‘domestico’ e alle restrizioni in termini di mobilità: da un lato continua l’ascesa di prodotti alimentari da dispensa e/o destinati alla preparazione di pietanze ‘homemade’, dall’altro si afferma anche la preferenza per modalità di approvvigionamento più comode, ovvero eCommerce e negozi di vicinato". 

A livello di format distributivi, il trend maggiore si registra nei Liberi Servizi (+41,6%), nei Supemercati (+15,4%) e nei Discount (+8,4%). Continua invece il calo delle vendite di Specialisti Drug (-32,9%) e Ipermercati (-17,7%). Continua il calo dei format Cash & Carry, con un trend negativo del -50,3%, in linea con il calo della settimana scorsa.

Per quanto riguarda l’eCommerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 23 a domenica 29 marzo è stato del +162,1% in rialzo di +20pp rispetto al trend della settimana precedente.

La cronaca della settimana: da lunedì 23 a dome­nica 29 marzo
Le dinamiche di afflusso ai negozi sono rimaste le stesse della settimana precedente, con trend molto positivi durante i giorni lavorativi. Si accentua perà il calo registrato nel weekend: sabato 28 -28,5% vs. stesso sabato del 2019 e domenica 29 -54,9% vs. stessa domenica del 2019, a parità di superficie distributiva. Il picco positivo si è registrato invece lunedì (+22,9%). A livello di peso sulla settimana, il giorno principale rimane comunque il venerdì, confermando una nuova tendenza iniziata con la quarantena. Ricordiamo che in condizioni di normalità, il giorno principale in termini di peso sulla spesa settimanale degli italiani è sempre stato il sabato.

Il dettaglio: le categorie
Le categorie di prodotti maggiormente impattate durante la settimana 13 del 2020 sono sempre legate ai tre “effetti” identificati da Nielsen:

  1. effetto “stock”, in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato: caffè macinato (+21,4%), conserve rosse (+52,9%), conserve animali (+16,7%), pasta (+19,3%), biscotti (+14,6%); i comparti non alimentari iniziano a registrare trend di crescita più rallentati, invece, si segnalano solo carta casa (+40,5%) e carta igienica (18,6%);
  2. effetto “prevenzione e salute”, in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato: guanti (+163,3%), detergenti superfici (+36,3%), sapone per le mani solido e liquido (+56,8%), candeggina (+52,9%), alcol denaturato (+100,4%), salviettine umidificate (+24,5%);
  3. effetto “resto a casa”, sempre in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato, suddiviso in Cuochi a casa, il paniere degli ingredienti base, quindi farine (+212,7%, fatturato triplicato rispetto al 2019), uova di gallina (+5,4%), burro (+85,9%), zucchero (+55,2%), mascarpone (+99,6%), lievito di birra (+226,4%) e margarina (+78%); e Comfort food, il paniere dell’indulgence, quindi creme spalmabili dolci (+72,5%), miele (+67,9%), patatine (+23,5%), pop-corn (+89,8%), olive (+13,6%), merendine (+13,3%), wafer (+9,3%). Continuano anche i trend positivi di vino (+18,5%) e birre alcoliche (+9%).

I dati Stocard relativi al 23-29 marzo
In relazione allo stesso periodo anche Stocard ha effettuato un'indagine su come cambiano le abitudini (orario e giorni) degli italiani rispetto alla settimana del 10-16 febbraio, prima dell’emergenza sanitaria.

A livello nazionale, anche nella settimana 23-29 marzo, come nelle due precedenti già analizzate, si riscontra una maggiore omogeneità di acquisto durante i giorni feriali. Nello specifico:

  • Da lunedì a venerdì c’è un notevole incremento di acquisti nelle ore successive al pranzo: tra le 13 e le 16, infatti, i picchi di spesa raggiungono una media giornaliera pari al +70% rispetto a febbraio;
  • Nel weekend si assiste a un vero e proprio boom di spesa negli orari immediatamente successivi all’apertura dei supermercati: +95% il sabato alle 8 del mattino, addirittura +480% la domenica allo stesso orario, rispetto al mese precedente.
  • All’ora di pranzo l’indagine rivela i soliti picchi: +73% il sabato e un +67% la domenica, dati molto più alti rispetto alla settimana 10-16 febbraio.

"Gli italiani hanno radicalmente cambiato le proprie abitudini di acquisto alimentare – sottolinea Valeria Santoro, country manager Stocard Italia – Fino a un mese fa sarebbe stato impensabile andare al supermercato dopo pranzo, ma nella settimana analizzata, dal 23 al 29 marzo, registriamo picchi giornalieri di acquisto che, tra le 13 e le 16, superano anche del 78% gli acquisti della settimana pre Covid-19."

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome