La reputazione dei supermercati vista da Google (e dove migliorare)

I protagonisti dell'analisi Partoo sono MD, Aldi, Carrefour, Mercatò, Lidl, NaturaSì, Eurospin, Alì, Esselunga, Conad, U2, Bennet, Basko e Crai

Una valutazione generalmente positiva per i punti di vendita del settore gdo. Questo quanto emerge dallo studio svolto da Partoo, che ha esaminato le schede di Google Business Profile di 7.368 supermercati presenti sul territorio italiano e oltre 3 milioni e mezzo di recensioni.
I protagonisti della ricerca sono le insegne MD, Aldi, Carrefour, Mercatò, Lidl, NaturaSì, Eurospin, Alì, Esselunga, Conad, U2, Bennet, Basko e Crai.

I risultati dei player coinvolti sono buoni sia a livello di interazione che di punteggio, con ogni supermercato che, in media, riceve 489 recensioni. La valutazione media di tutti i punti vendita è di 4 stelle su 5, con al primo posto Alì Supermercati con 4.3 su 5. L’8% dei supermercati, infine, ha meno di 10 recensioni a negozio.

Attenzione, però, dall'indagine emerge anche che 295 supermercati non hanno nelle schede il numero di telefono per essere contattati e 369 punti di vendita non hanno né gli orari di apertura né il sito web collegato. Un dato dal quale emerge una gestione ancora molto poco strategica e non coordinata rispetto all'azienda di quello che è il potenziale Google a livello locale. Un potenziale decisamente rilevante, come confermano i numeri a seguire.

I dati ci dicono infatti che il 98% dei consumatori cerca informazioni su internet del punto di vendita prima di recarvisi personalmente. Il 60% degli utenti, poi, dichiara di aver contattato direttamente uno store dalla scheda Google attraverso il bottone “chiama” o “chat”, per evitare frustrazioni generabili da informazioni incorrette come orari, indirizzi o numeri di telefono.

Non solo. Analizzando il termine di ricerca “Supermercato vicino a me” sulla piattaforma di Google Trends, si nota una notevole crescita negli ultimi 5 anni: da una ricerca media di 0,27 volte al giorno a gennaio 2017 alle 4,55 volte odierne.

Per quanto riguarda le interazioni con le schede Google Business Profile, Partoo ha analizzato quante azioni sono svolte sulle schede nel settore della gdo. I risultati, anche in questo caso, sono a rialzo:

● +76% di apparizioni delle schede dei propri clienti derivanti da ricerche indirette (cioè quelle ricerche a scopo locale e di categoria, ad esempio “Supermercato a Milano”);
● +83% di apparizioni delle schede dei propri clienti derivanti da ricerche su Google dirette (cioè quelle ricerche a scopo locale e di uno specifico brand, ad esempio “Esselunga a Milano”);
● +28% di richieste di itinerario direttamente dalla scheda Google;
● +6% di chiamate telefoniche ricevute direttamente dall’azione “chiama” inserita sulla scheda del supermercato su Google Business Profile;
● +2% di click al sito web attraverso la scheda dei supermercati.

 

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