L’Alleanza delle Cooperative giudica governo e liberalizzazioni

Le valutazioni sull'azione del Governo sono positive. “Al Governo Monti, abbiamo dato credito. Monti si muove sui binari di un’agenda obbligata. Sono tempi serrati sia per il Governo, sia per chi, come noi, ha doveri di proposta e di confronto. Pur con qualche riserva su singoli punti abbiamo anteposto l’urgenza e l’efficacia complessiva della manovra. Vitali le misure per mettere in sicurezza i conti pubblici. Fondamentale, adesso, lavorare per la crescita proseguendo su una strada che già vede elementi positivi quali:
- l’Ace, che incentiva la capitalizzazione delle imprese;
- la deduzione integrale, dal reddito imponibile, dell’Irap relativa alle spese per il personale,
- l’incremento del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese;
- la concessione della garanzia alla PMI fino all’80% dell’operazione;
- le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie e sulla riqualificazione energetica;
La riforma delle pensioni presenta aspetti meno condivisibili, ma è importante avere chiuso la lunga fase delle riforme previdenziali a puntate".

Liberalizzazioni
Il punto è di rompere i monopoli e gli oligopoli delle utility
“Il decreto delle liberalizzazioni e delle infrastrutture che viene incontro a molte sollecitazioni delle imprese non è esaustivo. Occorre procedere con determinazione e passo spedito per rompere i monopoli e gli oligopoli delle utilities. Dovrebbe far riflettere il fatto che in Italia, a differenza di altri Paesi, non si sviluppano nuove forme di cooperazione di utenza di grande impatto sui mercati. Perciò è rilevante l’azione intrapresa sul gas o sui trasporti anche se non esaurisce le esigenze di modernizzazione”.

Novità organizzative
Luigi Marino
(in foto) presidente di Confcooperative, da portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Italiane ne diventa presidente e sarà affiancato da due copresidenti: Giuliano Poletti, presidente Legacoop e Rosario Altieri, presidente Agci. Questa la prima novità emersa dalla due giorni di lavori organizzata a Napoli dall’Alleanza delle Cooperative Italiane.
È stato, inoltre, costituito l’ufficio di presidenza, al quale vengono
attribuiti compiti finora svolti dai presidenti delle tre
Organizzazioni, composto oltre che dai tre presidenti, da tre
rappresentanti delle associazioni e tre responsabili esecutivi. A
ciascuno saranno affidate deleghe permanenti.
Confermati il Comitato esecutivo, costituito (oltre che dai presidenti, da 24 membri) e la Consulta (di 90 componenti) che assume il nome di Assemblea in quanto avrà poteri di decisione e di nomina dei dirigenti.

I numeri dell'Alleanza
43.000 cooperative, 1,2 milioni di persone
occupate, 12 milioni di soci, 127 miliardi di euro di fatturato.

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