Le scelte green di Ovs: spazio al riciclo

Entro il 2025 Ovs si impegna perché il 90% dei suoi prodotti sia a ridotto impatto ambientale. In questa logica va il progetto Riduci. Riusa. Ricicla

Entro il 2025 Ovs si impegna perché il 90% dei suoi prodotti sia a ridotto impatto ambientale. Per concretizzare questo impegno l'insegna ha avviato iniziative mirate che prevedono anche il coinvolgimento dei consumatori. In questo contesto rientra la campagna Riduci. Riusa. Ricicla. che sarà valida fino al dicembre del 2022.

Modalità di riciclo

I clienti hanno la possibilità di riciclare i propri capi di abbigliamento ai quali sarà data una seconda vita. I consumatori potranno lasciare gli abiti negli appositi contenitori all'interno dei negozi della rete, per ogni borsa contenente almeno due o tre capi si riceverà un buono da cinque euro da utilizzare per un nuovo acquisto di almeno 40 euro. Saranno accettati tutti i capi di abbigliamento uomo, donna e bambino, ad eccezione di biancheria intima, calzature e accessori non tessili. I buoni sconto non sono cumulabili fra loro e possono essere utilizzati entro 6 mesi dall’emissione in tutti i negozi Ovs aderenti all’iniziativa e su ovs.it. Ogni buono sconto può essere utilizzato in un’unica soluzione: non è cioè convertibile, in tutto o in parte, in denaro contante; non dà quindi diritto a resto, neppure sotto forma di altro buono sconto e non è cumulabile con altre promozioni in corso.

La seconda vita dei capi di abbigliamento

Una volta consegnati, gli abiti usati saranno consegnati a I:CO, partner di Ovs nella
realizzazione di questo progetto, specializzato nel riciclo di prodotti tessili. I capi raccolti saranno sottoposti a cernita, analisi e ulteriore lavorazione.

I capi ancora indossabili saranno sottoposti a un trattamento che consentirà di riproporli sul mercato come abiti di seconda mano; i capi non più indossabili saranno trasformati in altri prodotti, come ad esempio strofinacci per l’uso domestico; i capi non più utilizzabili saranno scomposti nelle loro fibre tessili o riutilizzati come nuova materia prima. Infine i capi non re-indossabili, riutilizzabili o riciclabili, verranno utilizzati per produrre energia.

"Tutto rientra nella storia ambientale e sociale dei nostri prodotti: dai materiali e dalle risorse che usiamo e ri-usiamo alle nostre relazioni con i fornitori -spiega l'azienda-. Una storia di cui vogliamo che il consumatore sia protagonista, perché possa compiere scelte consapevoli nel momento dell'acquisto dei capi di abbigliamento".

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