Lo store italiano Morandin Regali si aggiudica il Gia 2011-2012

Il contest internazionale è promosso dall'International Home + Housewares Show e dall'International Housewares Association (IHA), che hanno identificato in 25 Paesi le riviste leader a cui affidare la mission di selezionare il vincitore nazionale tra i pdv più innovativi di oggettistica, articoli per la casa, tableware e kitchenware. Il programma Gia (di cui l'award è parte) è nato infatti nel 1999 proprio con l'obiettivo di stimolare l'innovazione e l'eccellenza nel retail ed è oggi il riconoscimento di più alto profilo a livello mondiale dedicato al retail specializzato.

La selezione italiana del Gia è a cura di Casastile
In Italia la selezione è affidata a Casastile, rivista del Gruppo 24 ORE. Questa edizione del premio 2011-2012, ha avuto come vincitore un pdv italiano come decretato dalla giuria internazionale del premio, composta da quattro esperti internazionali di retail e, a rotazione, da otto direttori o publisher di riviste del settore. Quest'anno per via di una rotazione, Casastile non faceva parte della giuria internazionale. Laura Tarroni capo redattore di Casastile e Cristina Lazzati vice direttore dell'area retail di Business Media si sono occupate della selezione italiana.

Morandin premiato anche per il visual merchandising
A Morandin Regali non è andato solo uno dei Global Honoree, ma anche il Martin M. Pegler visual merchandising Award.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento alla creatività ed alla passione di una famiglia che ha saputo creare un punto di vendita giudicato "capace di interpretare i nuovi trend di consumo senza dimenticare il valore delle proprie radici".
A rendere ancore più italiana la serata anche il Global Honoree per la
Best Collection Design assegnato alla collezione Ape di Alessi.

Negozio ristrutturato
Il negozio di proprietà della famiglia Morandin, Anna e i figli Stefano e Alessandra, ha inaugurato il suo nuovo look guardando con attenzione alla funzionalità e all'estetica , prestando sempre attenzione alla psicologia del cliente che spesso è il portavoce di nuove dinamiche del mercato in continua evoluzione. Attraverso un intervento di ristrutturazione, volto alla valorizzazione storica dell'edificio e la restituzione del suo preesistente nel suo contesto urbano, su una superficie di 500 mq si sviluppano grandi aree in cui vengono esposte porcellane, cristallerie, oggettistica regalo, complementi d'arredo e un vasto assortimento di articoli e utensili da cucina per il vivere quotidiano.
Il negozio ha un fronte di cinque vetrine e al suo interno è stato creato anche uno spazio per la consultazione e vendita di libri di cucina e arte del ricevere.
L'ingresso del punto vendita è stato pensato in modo tale da non far percepire una semplice porta d'ingresso: "In realtà già dall'esterno si percepisce lo spazio espositivo - spiega Morandin - Il visitatore viene accolto da una serra progettata con vecchie finestre di fine 800 provenienti da una antica filanda e accompagnato in un percorso fatto di allestimenti che personalizzano pareti e antiche volte fino all'affaccio sul fiume Cagnan, dove il ripristino di un antico pontile elemento di collegamento, anche simbolico, tra terra e acqua, è ormeggiata una vecchia barca veneziana per un romantico tete à tete. La vela inoltre diventa, in diversi periodi dell'anno, uno strumento di comunicazione importante".

Target trasversale
Il target di clientela è davvero trasversale, ma il negozio si dimostra molto attento al pubblico giovane. Secondo Stefano Morandin "Le liste nozze rappresentano ancora un business di riferimento importante, ma crediamo che i mutamenti culturali in corso portino a rivedere il nostro approccio verso le nuove generazioni che sempre più stimolate sia dai potenti mezzi informatici sia dalla maggior disponibilità a viaggiare all'estero, cercano sempre più un concetto di negozio internazionale, in continuo movimento sempre alla ricerca di idee, prodotti ma sopratutto concetti nuovi da sviluppare».

Cosa valuta la giuria
La giuria valuta le eccellenze del punto vendita secondo precisi criteri che prendono in considerazione il concept, lo store design e il layout le vetrine e il visual le operazioni di marketing in e out store, il servizio al cliente, la formazione del personale e ovviante il contenuto d'innovazione.
Il fatto che sia stato un negoziante italiano a vincere due riconoscimenti è un segnale di come nel nostro paese quei retailer e che si propongono di essere veri imprenditori che hanno il coraggio di affrontare con passione, creatività e competenza le sfide del mercato ottengono risulti distintivi

 

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