L’Umbria riqualifica il commercio e introduce la tipologia del “negozio storico”

Il Durc - Documento Unico di Regolarità Contributiva, attesta la regolarità contributiva previdenziale e assicurativa dell'impresa nel rapporto con i dipendenti impiegati. Rappresenta una grande innovazione amministrativa per la semplificazione delle procedure di controllo. È stato introdotto obbligatoriamente per la partecipazione a fiere, mercati su aree pubbliche e posteggi fuori mercato da parte di imprese comunitarie o di soggetti abilitati in altre regioni italiane.

Semplificazione

Un atto quello emanato dalla Regione Umbria, che modifica di fatto 3 leggi regionali: 24/1999 (commercio in sede fissa), 6/2000 (commercio su aree pubbliche) 13/2003 (distribuzione dei carburanti per autotrazione). L'obiettivo era quello di semplificare e riqualificare l'intera rete commerciale, rispetto alla legge regionale sulla “semplificazione amministrativa ma anche in virtù delle novità introdotte dal pacchetto dei decreti governativi “Salva Italia”. Una legge -si sottolinea- propedeutica al testo unico in maniera di commercio, che sarà approvato a giugno.

Importante la formazione ma anche il valore storico
Approvati 9 nuovi emendamenti. Tra l'altro, tra le priorità previste, si ritiene fondamentale la formazione degli operatori del settore commercio, ma si pone l'accento sulla promozione e valorizzazione di tutte quelle attività commerciali, aventi valore storico, artistico, architettonico e ambientale introducendo nella legge, una novità significa a tutela di una nuova tipologia di punto di vendita: il negozio storico.

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