Con Meatbox 365 la carne si compra con il vending

La Corea del Sud apre con Meatbox 365 ai distributori automatici di carne, una risorsa particolarmente apprezzata dai consumatori al tempo del Coronavirus

Si parte dalla Corea del Sud con i distributori automatici di carne, una risorsa particolarmente apprezzata dai consumatori al tempo del Coronavirus

Che i distributori automatici non fossero più un'esclusiva di snack e bevande fredde o calde, ma avessero raggiunto anche prodotti come libri ad accessori tecnologici vari, è cosa ormai nota e diffusa. Molto più avanguardista è l'utilizzo di distributori automatici, per la vendita di una tipologia di prodotto - fresco per definizione - come la carne. È quello che sta avvenendo in Corea del Sud con la diffusione, a partire da ottobre 2019, della catena di distributori automatici Meatbox 365.

Meatbox 365 si presenta fondamentalmente come un macellaio aperto 24 ore su 24 e che necessita di un ridotto spazio fisico per fornire i suoi servizi. Il distributore mette a disposizione una vasta gamma di carni come manzo, agnello e maiale in una varietà di tagli, con la possibilità di riporli in un'apposita borsa termica per il trasporto. Per offrire un servizio a tutto tondo, Meatbox 365 prevede anche un distributore per insalate e contorni e degli armadietti frigo per conservare in sicurezza gli acquisti e ritirarli in seguito. Benché possa sembrare paradossale, anche ai non vegani e vegetariani, la possibilità di procurarsi della carne anche a notte fonda tramite dei distributori automatici, questo servizio può rappresentare, magari, l'unica possibilità di procurarsi carne fresca per persone con ritmi lavorativi incalzanti ed esigenze particolari.

Questi distributori, inoltre, risultano essere particolarmente di successo in questi giorni caratterizzati dall'emergenza Coronavirus, che non ha risparmiato neanche la Corea del Sud, uno dei paesi al momento più colpiti nel continente asiatico. Particolarmente apprezzato è proprio il fatto che evitano il contatto umano in questi giorni di rischio contagio. La Corea, tuttavia, non pare avere il primato sull'idea dei distributori automatici di carne, in quanto già presenti pure negli Stati Uniti. Un esempio sono i due distributori automatici della società Applestone Meat presenti a New York, benché non siano così tecnologici (sono sprovvisti di touchscreen) come i loro omologhi coreani.

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