Pac 2000A Conad: obiettivi per il prossimo triennio

Il piano di investimenti di Pac 2000A Conad prevede lo sviluppo della rete sul territorio con l'obiettivo di raggiungere i 4 miliardi di fatturato

Il piano strategico di Pac 2000A Conad, che ha chiuso il 2019 con un fatturato in crescita (+5,9%) di 3.211 milioni di euro, prevede importanti investimenti nel triennio 2020-2022 e l’obiettivo dichiarato di raggiungere i 4 miliardi di fatturato.

L’orgoglio per i traguardi raggiunti è grande, ma non è tempo di fermarsi: è il tempo della
leadership, e delle responsabilità che essa comporta -commenta l’Ad Danilo Toppetti-. Le prospettive per il Paese non appaiono rassicuranti, ma Pac 2000A ha spalle forti per affrontarle, ancor più dopo un 2019 fondamentale per il nostro percorso di crescita. Mentre
l’insegna Conad raggiungeva la vetta di mercato a livello nazionale, la cooperativa confermava la propria leadership nel Centro-Sud Italia avviando parallelamente il processo di fusione con Conad Sicilia. Un’operazione importante, che diventerà pienamente operativa nel corso del 2020. Il nostro piano di sviluppo è ambizioso con un percorso fatto di nuove aperture, innovazione continua, nei formati e nei servizi, e importanti adeguamenti della rete logistica esistente”.

Le aperture

A livello nazionale, uno degli eventi più rilevanti del 2019 è rappresentato dall’accordo siglato con Auchan per l’acquisizione della quasi totalità delle attività italiane dell’insegna francese. Benché perfezionata solo a fine 2019, l’operazione ha visto i primi cambi insegna già nel corso dell’anno passato e si sta concludendo nell’anno in corso, con il restyling e la conseguente riqualificazione dei punti di vendita ex Auchan. Nel 2019, nei territori della cooperativa sono state realizzate 40 aperture, per un totale di 35.681 mq, che portano il saldo dei punti di vendita del Gruppo a 1.112 distribuiti in Umbria, Lazio, Campania e Calabria: 8 ipermercati, 73 Conad Superstore, 447 Conad, 303 Conad City, 99 Margherita Conad, 2 Sapori&Dintorni Store, 163 Todis e 17 altre insegne. Una rete di vendita in continuo sviluppo, che ha prodotto nel 2019 un giro di affari (su canali iper, super e discount) pari a 4.364 milioni di euro (+5,08 per cento vs. ap).

Il legame con il territorio si è espresso anche attraverso la sottoscrizione di accordi con 2.544 fornitori locali che rappresentano l’eccellenza tipica regionale.

Continueremo a essere vicini alle comunità, così come alle piccole e medie imprese dell’agroalimentare territoriale –sostiene il presidente Claudio Alibrandi-. Una comunità che sta bene, che vive bene, non può che fare star bene anche noi”.

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