Potenzialità per lo shopping online dal commercio transfrontaliero

Il commercio transfrontaliero è la nuova frontiera dell'e-commerce. È quanto emerge dallo studio The omnichannel opportunity, realizzato da Deloitte per eBay, che mette in evidenza come l'e-commerce abbia grandi potenzialità, anche in Italia, sul fronte del cross border trade. Dalla ricerca emerge, infatti, che il 15% dei residenti nell'Unione Europea ha perfezionato nel 2013 un acquisto da un Paese straniero. Di queste solo il 4% delle vendite transfrontaliere a livello europeo punta sull'Italia: ciò evidenzia margini di crescita in divenire tanto più che l'e-commerce cresce di anno in anno del 18% e il mobile commerce fa segnare trend positivi a tripla cifra (+255 2013 vs 2012; fonte Osservatorio NetComm Politecnico Milano).

Secondo lo studio Deloitte, il mercato online e mobile rappresentano il 2,6% del totale vendite in Italia, con un volume superiore agli 11 miliardi di euro. Di contro il valore degli acquisti rilevati nei negozi tradizionali, ma perfezionati con i canali non-store, si aggira attorno ai 35 miliardi di euro. “Un'ampia presenza online può incrementare le vendite ottenute in canali diversi dal negozio e allo stesso tempo aumentare la riconoscibilità del marchio, influenzando positivamente anche le vendite nei negozi”, afferma Umberto Mazzucco, partner Deloitte. E proprio l'omnicanalità nel commercio può diventare una reale opportunità per rispondere alla crisi delle vendite al dettaglio, tanto che, per esempio, in Gran Bretagna e Germania il 25% di quanti hanno portato a termine vendite online ha cercato e acquistato prodotti che non poteva trovare negli store locali.

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