#Retailinprimalinea. Le scelte di Sisa (D.IT)

i centri distributivi Sisa, Distribuzione Sisa Centro Sud, Sisa Sicilia ed Europa Commerciale (associati D.IT) hanno messo in atto una serie di soluzioni

Per fronteggiare questo periodo, assoggettato alle direttive dei Dpcm emanati dal Governo, i centri distributivi Sisa, Distribuzione Sisa Centro Sud, Sisa Sicilia ed Europa Commerciale (associati D.IT) hanno messo in atto una serie di soluzioni.

Tutti i punti di vendita del gruppo osserveranno le chiusure domenicaliper rafforzare i più rigorosi programmi di sanificazione per mantenere i più elevati standard di sicurezza nei negozi”. Ma c'è anche l'impegno dichiarato di monitorare i prezzi di vendita al pubblico e di garantire le abituali attività promozionali, così come di proporre ai clienti un paniere di prodotti a prezzi scontati e bloccati nel tempo. Sisa a riguardo tiene a precisare che "i prezzi dei beni di prima necessità sono invariati, salvo ovviamente aumenti da parte dell'industria" e che proseguono regolarmente le attività promozionali "contingentando laddove costretti gli stessi al fine di poter garantire a tutti i nostri consumatori l’indispensabile". Le fasce più deboli possono usufruire della spesa a domicilio o del ritiro presso i negozi. Inoltre tutti gli store della rete stanno allestendo instore aree dedicate alla Spesa Sospesa.

Sisa, come del resto gli altri retailer sul territorio nazionale, ha accolto l’invito del Presidente del Consiglio e ha applicato uno sconto del 10% sui buoni spesa.

A riguardo Sisa precisa: “riteniamo opportuno precisare che l’ordinanza 658 della Protezione Civile che prevede l’assegnazione di risorse ai Comuni per l’acquisizione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali del territorio o per l’acquisizione direttamente di generi alimentari o prodotti di prima necessità, debba necessariamente essere governata a livello statale, per non creare situazioni eterogenee ed ingestibili sul territorio e per le imprese, con particolare riferimento all’utilizzo dei buoni pasto che alle attuali condizioni non possono essere lo strumento idoneo in quanto renderebbero non sostenibili ulteriori sconti sulla spesa”.

Infine Sisa ha messo a disposizione ulteriori 6.000 buoni spesa da 30 euro per le famiglie più bisognose segnalate dalla Croce Rossa Italiana o dalla Caritas, buoni che potranno essere consumati presso i punti dì vendita ad insegna Sisa, Quick, Issimo e Negozio Italia su tutto il territorio nazionale.

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