Rewe non venderà più le cannucce di plastica (sciolte o confezionate nei prodotti) nei suoi 6.000 negozi in Germania e a partire dal 2019 le sostituirà con analoghi prodotti ecosostenibili

Gruppo Rewe, il più importante retailer tedesco, segna un'ulteriore tappa sulla roadmap verso il traguardo della riduzione di tutte le plastiche usa e getta, vera emergenza planetaria che sta colpendo i mari e il loro ecosistema.

Tutti i 6.000 punti di vendita afferenti al circuito retail del gruppo tedesco (a partire dai negozi Penny e agli specializzati toom) non venderanno più al dettaglio le cannucce risparmiando così 42 milioni di tonnellate all'anno di rifiuti plastici gettati nell'ambiente. Fra le alternative, verranno utilizzati dal 2019 analoghi surrogati realizzati in carta riciclata certificata FSC/PEFC. Solo in Germania ogni anno finiscono nell'ambiente 4,8 miliardi di cannucce e steli di plastica. Questi prodotti si trovano in prevalenza già confezionati nelle bibite, ma anche nei filtri delle sigarette: sono al terzo posto nella classifica dei prodotti più gettati via nell'ambiente a livello mondiale. Oltretutto, hanno una vita dopo l'uso pari a oltre 100 anni.

Rewe non è nuova a queste iniziative, e già due anni fa ha eliminato in tutti i Penny i sacchetti tradizionali, liberando l'ambiente di 200 milioni di pezzi all'anno.

Con un giro d'affari 2017 pari a 58 miliardi di euro, Rewe, che l'anno scorso ha festeggiato i 90 anni dalla nascita, impiega oltre 345.000 addetti e controlla una rete di 15.300 negozi in 21 paesi europei. In Germania, il giro d'affari 2017 è stato di 42 miliardi di euro, con 255.000 lavoratori in 11.000 punti di vendita.

Le principali insegne sono Rewe, Rewe Centre, Rewe City, Billa, Merkur, il discounter Penny e gli specializzati a insegna toom.

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