Ricotta, I pareri di Simply Sma e Despar

Formaggio “non formaggio”, capace di intercettare
la domanda degli italiani per la sua
freschezza, per la sua versatilità, per il suo
ridotto contenuto di grassi e per il prezzo
euro/kg più basso di tutto il panorama caseario.
La ricotta sembra essere il prodotto
giusto nel periodo giusto: per questo il mercato,
soprattutto quello a libero servizio, cresce a volume
con tassi intorno al 5%, incentivato dalle aziende
produttrici che stanno innovando in termini di prodotto
e pack, spingendo la monoporzione in un'ottica di
servizio. Un fenomeno che si sta riflettendo anche
sugli spazi dedicati nel pdv, che spaziando da Nord
a Sud mostrano differenti ampiezze anche su base
regionale a causa di una tradizione di consumo più o
meno forte. Ora, l'attenzione di tutti i retailer è puntata
sul bio, che offre buoni spazi di crescita soprattutto in
un panorama caseario fresco che ha offerto segnali inquietanti
al consumatore (vedi mozzarella blu) e sulla
volontà di destagionalizzare le vendite (20% tra Natale
e Pasqua), slegando almeno un po' la ricotta dalla sua
funzione di ingrediente per le preparazioni regionali e
dandogli il valore e il contenuto valoriale adatto per
poter camminare con le sue gambe.

Intervengono
Simply Sma, Luca Cattaneo
Despar, Massimo Riezzo

Segue un'analisi di Marilena Colussi
GPF

I consumatori vogliono
più informazioni e garanzie:
la ricotta è pronta per fare
un salto di immagine

Per saperne di più leggi il pdf-white paper cliccando sopra

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Ricotta, I pareri di Simply Sma e Despar
Mercato | Gdoweek | 6 settembre 2010 |

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