Robot aspirapolvere, il Roomba si fa Combo

I robot aspirapolvere Roomba arrivano in versione “Combo”, con robot costruiti per aspirare e lavare in contemporanea

I robot aspirapolvere Roomba - più di 1,5 milioni di pezzi venduti in Italia - da oltre vent’anni applicano le più avanzate soluzioni tecnologiche alla pulizia robotizzata dei pavimenti. iRobot, l’azienda del Massachusetts che nel 2002 li ha inventati, ha nel corso del tempo migliorato i suoi prodotti integrando funzioni in grado di liberare totalmente gli utenti da qualsiasi impegno e fastidio relativi alla pulizia di casa.

Oggi i Roomba esistono sia nella loro versione autentica, pensata per la più efficace aspirazione e pulizia del pavimento, sia in versione “Combo”, con robot costruiti per aspirare e lavare in contemporanea.
Un’evoluzione che, per quanto riguarda i robot che aspirano, ha per esempio visto nascere basi di ricarica (iRobot le chiama “Clean Base Automatic Dirt Disposal”) in grado di svuotare in autonomia il cassetto della polvere del robot, alla fine di ogni sessione di pulizia. Ne è un esempio il modello Roomba j7+.

Ciò permette di non preoccuparsi del proprio Roomba per almeno 60 giorni: l’avvio di ogni pulizia, totalmente automatico, è legato alle nostre abitudini e al nostro stile di vita; l’arresto avviene invece quando ogni punto del pavimento, di ogni stanza o ambiente della casa, sia stato opportunamente pulito.

Non solo, l’intelligenza artificiale di cui i Roomba sono dotati, coadiuvata dal sistema operativo iRobot OS, giunto alla versione 7.0, produce e memorizza una mappa dettagliata della casa, assegnando a ciascun ambiente il proprio nome (cucina, salotto, camera da letto, camera dei bambini, etc.). In questo modo, l’utente può, attraverso l’app iRobot HOME chiedere al proprio robot, anche attraverso comandi vocali, di pulire l’intero appartamento o di limitarsi a una o più stanze. O, addirittura, di escludere dalla pulizia determinate superfici, come quelle in prossima della ciotola del cane, di vasi pregiati e così via.

Se aspirare non basta, Roomba Combo lava a fondo il pavimento

La versatilità e l’efficienza trovano la loro massima espressione nei Roomba Combo. Come lo stesso termine suggerisce, questi possono aspirare e lavare allo stesso tempo, lasciando all’utente sempre la massima libertà di azione. Ci sono Roomba Combo, come i Romba Combo j5 e j5+, che basano il proprio funzionamento su due cassetti intercambiabile (l’uno per la sola aspirazione, l’altro per l’azione combinata “aspirazione + lavaggio”). E poi ci sono Roomba Combo, i più avanzati sul mercato, come i Roomba Combo j9+, Roomba Combo j7+ e Roomba Combo j7, che utilizzano un braccio datato di straccio umido che si abbassa o si solleva in funzione dell’operazione da svolgere o del tipo di superficie su cui il robot viene a trovarsi. Sui tappeti, per esempio, lo straccio umido si solleva per non bagnarli.
Il Roomba Combo j9+, che rappresenta la massima espressione della tecnologia firmata iRobot, oltre a vantare questo elegante principio di funzionamento, integra nella base di ricarica (Clean Base) sia un motore di aspirazione per il trasferimento della polvere dal robot al sacchetto sigillato e antiallergico, sia un contenitore con del liquido detergente che ricarica il robot permettendogli di affrontare sessioni di lavaggio lunghe e impegnative.
Il tutto, in abbinamento a una serie di tecnologie, come la Dirt Detective, che permettono al Roomba Combo j9+ di iniziare a trattare addirittura le aree della casa più sporche e di dedicare a queste più tempo.

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