Save The Duck: 1,5 milioni di euro per lo sviluppo

save the duck hong kong
Un monomarca a Hong Kong, uno a Venezia e una serie di popup in tutta Europa. Save the Duck programma lo sviluppo sia offline che online

“Stiamo avviando un piano piuttosto ambizioso per implementare ad un ritmo sostenuto la rete e per la cui realizzazione abbiamo messo sul piatto un investimento da 1,5 milioni di euro”. L’annuncio di Angelo Piero La Runa, senior partner di Progressio Sgr, azionista di maggioranza di Save The Duck, anticipa lo sviluppo che l’insegna intende realizzare in Italia e all’estero.

Il brand di piumini 100% animal free ha appena inaugurato un monomarca a Hong Kong, all’interno del centro commerciale K11 Musea, e uno a Venezia, in Calle Fuseri 4462, a due passi da Piazza San Marco, insieme a numerosi pop-up store in tutta Europa, in alcuni dei più noti department store fra cui Citadium Rue de Caumartin e Gallerie la Fayette Haussmann a Parigi, Stef­ The Department Store a Vienna, Jelmoli e Globus a Zurigo, Peek&Cloppenburg a Berlino, Francoforte, Düsseldorf, Colonia. A breve l’ingresso anche a Barcellona.

Il piano di sviluppo prevede inoltre la diffusione della formula travel retail nei principali hub mondiali insieme al lancio imminente del nuovo eCommerce.

Nicolas Bargi, amministratore delegato del marchio, spiega: “Il nostro approccio è multicanale. Entro il 2020 i negozi monomarca arriveranno a fruttare il 5% sul totale fatturato con un obiettivo a 5 anni pari al 10%. Lo stesso target è stato fissato anche per l’eCommerce. La parola d’ordine è e sarà: omnicanalità. Con una interazione continua tra offline e online”.

save the duck MilanoIl concept messo a punto da Save The Duck è basato su criteri di ecosostenibilità e sull’uso di materiali riciclati e riciclabili. I negozi sono caratterizzati da moduli in grado di standardizzare il processo di allestimento di tutto il sistema d’arredo sia che si tratti di spazi wholesale o pop-up monomarca. Il format è stato progettato dall’architetto Caterina Frazzoni di DCMlab, specializzata in design e construction management, e dai progettisti dello studio Marcel Mauer: Antonio Pisanò e Lorenzo Baldini, vincitori del concorso indetto da Save The Duck lo scorso anno in vista del lancio del progetto retail.

L’architetto Frazzoni a riguardo spiega: “Oltre a concentrarci sulla selezione delle location, nell’ultimo anno abbiamo lavorato per ingegnerizzare il concept sperimentato in via Solferino a Milano, mettendo a punto un abaco di materiali e componenti d’arredo basato sull’utilizzo circolare della materia prima e sulla possibilità di riutilizzare gli allestimenti in toto o in parte, essendo la formula pop-up il cavallo di battaglia del nostro mondo retail”.

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