Sembra che al vertice di Carrefour Olofsson abbia i giorni contati

La news arriva da Bloomberg che cita un informatore ben introdotto ma anonimo. Groupe Arnault Sas e Colony Capital Llc, che controllano il 16,15% di Carrefour e il 22,14% del diritto di voto, all'attuale top manager Olofsson avrebbero dato tempo fino alla fine dell'anno per migliorare le prestazioni dell'insegna sul mercato interno francese.
L'azione Carrefour nel 2011 ha perso, infatti, circa un terzo del suo valore e nel mese di ottobre il retailer ha abbassato la previsione di utili per l'anno in corso per la seconda volta in tre mesi, citando le difficili condizioni economiche, in particolare nell'Europa meridionale (Italia compresa).

Critiche al piano di rilancio
Secondo gli analisti, Olofsson non è riuscito a conquistare i consumatori e non ha saputo dare una risposta adeguata alla domanda di convenience e prossimità.
Potrebbe, quindi, lasciare al più presto il 31 dicembre, quando potrebbe ottenere un bonus di anzianità dopo i tre anni trascorsi presso la società. Nel settembre del 2010, ha lanciato il più grande piano di ristrutturazione di negozi Carrefour in Europa occidentale del valore di 1,5 mld di euro eppure da allora, Carrefour ha dovuto per ben cinque volte rivedere al ribasso il profitto e, in particolare, in Grecia e in Italia deve anche tagliare le spese in conto capitale.
Inoltre, il mese scorso, Knight Vinke Asset Management Llc, che detiene circa il 1,5% di Carrefour e, in passato, molto critico sull'attuale gestione, ha chiesto di separare il ruolo Olofsson di presidente da quello di Ad e di nominare un presidente indipendente, a causa di "seri problemi di governance".

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