The Bridge, ponte per un’alimentazione senza

Un portfolio di alimenti vegan, senza colesterolo e senza lattosio, e per la maggior parte senza glutine, realizzati con ingredienti selezionati e certificati

The Bridge è azienda familiare fondata nel 1994 con sede in un piccolo paese in provincia di Vicenza, San Pietro Mussolino. È diventata specialista di  bevande 100% vegetali e biologiche, nonché dessert e panne da cucina. Tutti alimenti vegan, senza colesterolo e senza lattosio, e per la maggior parte senza glutine, realizzati con ingredienti selezionati e certificati. The Bridge dichiara che il suo successo è in gran parte dovuto alla sua posizione geografica, a ridosso del Parco Naturale dei Monti Lessini, e quindi alla purissima acqua della fonte Papalini, che sgorga in ambiente incontaminato e selvaggio.
“Un’acqua di altissima qualità, dall’equilibrato contenuto di sali minerali e dalla bassa presenza di sodio, che contribuisce a rendere le bevande vegetali leggere e ricche di minerali ed oligoelementi”. A cui si aggiungono cereali e semi, provenienti da coltivazioni biologiche italiane: dalle mandorle di Sicilia al riso coltivato in Piemonte, dalla soia all’avena.

Eva Pfeffer, direttore vendite e marketing

L'azienda si segnala per altro quale unica realtà italiana ad utilizzare nelle proprie bevande l’olio di cartamo, un olio senza colesterolo e privo di grassi saturi.
Conta un centinaio di dipendenti e un fatturato 2020 da 40 milioni di euro, con un export dell'80%, rivolto principalmente al mercato francese. The Bridge ha una marcata propensione per il canale della gdo, che varia da Paese a Paese ma che si aggira in media attorno ad un 70%. Con una produzione annua di 50 milioni di litri.

Ma non si tratta solo di commercializzazione di bevande vegetali. Un'incidenza di rilievo arriva anche da panne da cucina vegetali, dessert e, a breve, yogurt vegani. Lo anticipa Eva Pfeffer, direttore vendite e marketing. “Abbiamo installato una nuova linea di produzione nel 2020 che ci permetterà di produrre questa tipologia di prodotti. Recentemente è stato fatto il primo test industriale e lanceremo gli yogurt ad inizio del 2022”.

La dimensione globale del mercato delle alternative ai prodotti caseari dovrebbe raggiungere i 52,58 miliardi di dollari entro il 2028. Si prevede che si espanderà ad un CAGR del 12,5% dal 2021 al 2028. L’aumento della richiesta di alternative a base vegetale e il cambiamento nelle diete dei consumatori che utilizzano alternative al latte stanno guidando la domanda di prodotti alternativi a quelli caseari. L'aumento dei casi di allergie e intolleranze al latte e al lattosio dovrebbe guidare ulteriormente questo il mercato.

Le persone con questo tipo di intolleranza stanno optando sempre di più per le alternative al latte e questo ha fatto sì che i produttori di bevande adottassero alternative al latte per soddisfare un target group specifico e in aumento numerico, spingendo ulteriormente la domanda verso queste alternative. Si prevede che anche il cambiamento delle preferenze dei consumatori causato da preoccupazioni ambientali o morali con conseguente adozione in massa di diete vegane o simili avrà un impatto positivo sulla crescita del mercato nel periodo di previsione.

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