Unhcr premia l’impegno di Decathlon per i rifugiati

L’Agenzia Onu per i Rifugiati ha premiato Decathlon per l'impegno dimostrato nella promozione dell’inserimento lavorativo dei rifugiati

Decathlon ha attivato già da tempo un programma di inclusione lavorativa promuovendo tirocini formativi dedicati alle categorie più fragili e svantaggiate, tra cui quelli rivolti alle persone con diritto di protezione internazionale. Questo impegno è stato riconosciuto da Unhcr, l'agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati, che ha voluto valorizzare le iniziative dell'insegna sportiva in questo settore.  Alla catena va quindi il logo Welcome – working for refugee integration, un importante sigillo e riconoscimento all'attività svolta. A riguardo l'agenzia sottolinea che la scelta del comitato di valutazione  per l’anno 2020-2021 ha tenuto conto del "rilevante impegno dimostrato nella promozione di interventi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati”.

Dal 2018, infatti, Decathlon Italia collabora con Unhcr per sostenere chi è stato costretto ad abbandonare il proprio paese a causa di guerre, conflitti e persecuzioni. A riguardo l'azienda spiega: "L’obiettivo di queste iniziative è di contribuire responsabilmente ad un modello di società inclusiva, più sensibile ai bisogni dei più fragili. L’integrazione e l’inclusione rappresentano i cardini della politica sociale di Decathlon Italia: l’opportunità formativa, permette di vivere la quotidianità di andare al lavoro con piacere e recuperare fiducia in se stessi/e se non, nei casi più difficili, recuperare la propria dignità".

L’Agenzia Onu per i Rifugiati ha premiato, insieme a Decathlon, 107 grandi, piccole e medie imprese e 41 organizzazioni della società civile tra cui Barilla, Carrefour, Gucci, Ikea, Leroy Merlin, Mutti, Nespresso. Il progetto è sostenuto dal Ministero del Lavoro, da Confindustria e dal Global Compact Network. Si avvale inoltre del supporto della Fondazione Tent e della Commissione Europea. La premiazione avverrà, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2022, il prossimo 13 giugno nel corso di un evento pubblico ospitato dal Comune di Roma. “Welcome rappresenta per noi un particolare motivo di orgoglio -dichiara Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino- il progetto dimostra in maniera evidente come la sinergia tra settore privato, istituzioni e organizzazioni della società civile possa avere un impatto fortemente positivo per tutti, per i rifugiati stessi e per l’intero apparato produttivo. È un progetto che conferma inoltre il grandissimo potenziale in termini di competenze e professionalità che i rifugiati portano con sé nei paesi che li accolgono e che può rappresentare un valore aggiunto per le imprese che operano in Italia”.

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