Unicoop Tirreno investe su Roma

Roma ma anche altre zone del territorio laziale, presentano uno sviluppo del sistema cooperativo ancora non delineato, per certi aspetti incerto. Occorre infatti capire il ruolo delle altre cooperative per prendere decisioni entro il 2014, al fine di  permettere uno sviluppo organico ed equilibrato della rete, nei confronti di una rinnovata esigenza di focalizzare l'attenzione sul core business dei supermercati e dei negozi di vicinato.

Progetto di rilancio
"Sullo sviluppo su Roma -ha detto a Gdoweek, Massimo Lenzi, direttore centrale attività caratteristiche di Unicoop Tirreno- abbiamo una visione piuttosto omogenea. C'è la necessità che Coop diventi un marchio più significativo, con quote di mercato sempre più importanti". Per questo Unicoop Tirreno ha deciso di investire su Roma (dove è presente con 3 minimercati, 3 supermercati e 2 iper) circa 2 milioni e mezzo per un significativo progetto di rilancio, che passa dalla rivisitazione dei pdv al riposizionamento dei prezzi, da un nuovo approccio di comunicazione  allo sviluppo dell'e-commerce.

Il rinnovamento dei punti di vendita

I pdv sono stati rivisitati e aggiornati, c'è una maggiore enfatizzazione espositiva per rendere più chiara l'offerta. È stato ripensato il layout, con l'evidenzazione della piazza del fresco. Si è lavorato anche sul prodotto a marchio e sull'assortimento di Vicino a noi, un brand che valorizza le produzioni locali di 177 fornitori, con un valore medio di 23,5 milioni di euro (oggi è un marchio registrato). Sono stati valorizzati alcuni servizi e riorganizzati gli assortimenti.

Il nuovo modello vendite: 5% di riduzione prezzi

Il riposizionamento dei prezzi, che è parte attiva del nuovo modello vendite, punta ad un ambizioso obiettivo sulla piazza di Roma. Si mira al raggiungimento della leadership della convenienza, ma nello stesso tempo al rilancio del prodotto a marchio (Tutela, FiorFiore, biologico ecc). Sostanzialmente l'abbassamento medio dei prezzi, si aggira attorno al 5%, con un assorbimento di oltre la metà dell'incremento dei prezzi praticati dai fornitori, senza carico sui soci e clienti.

L'e-commerce

Nuovi contenuti commerciali alla base dello sviluppo dell'e-commerce, con particolare attenzione al food e freschissimi, in un mercato che come potenzialità può valere un fatturato di 50-60 milioni di euro. Una previsione-ambizione che Unicoop Tirreno, spera di raggiungere in un arco temporale di 2-3 anni, attraverso una riorganizzazione del servizio, un nuovo portale web e l'ampliamento dell'offerta e dei servizi alle aziende (a partire da Telecom), con una serie di innovazioni, come l'utilizzo dei mezzi elettrici per la consegna della spesa. La sperimentazione in corso da alcuni anni, è ancora marginale, anche se lo scontrino medio è interessante (120 euro). Nei primi 6 mesi del 2013, sono state consegnate a domicilio circa 13.500 spese. Si prevede di chiudere l'anno con una previsione di fatturato di 3 milioni di euro.

Autobus attrezzato per la degustazione prodotti
Per essere più incisivi nella campagna di lancio su Roma, Unicoop Tirreno ha pianificato alcune iniziative promozionali in contemporanea con l'inizio della campagna stessa: un bus Atac, attrezzato per la degustazione dei prodotti e dotato di tablet, porterà in giro per la città, per 15 gg, il messaggio Coop e quello della convenienza dei prodotti. Per una settimana, un tram jazz si muoverà per Roma, organizzando serate su invito per soci, clienti e dipendenti. Infine, un concorso radiofonico (in partnership con Rds) racconterà la Coop sul territorio.

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