Unieuro registra un calo dei ricavi nel primo semestre 2023-2024 (-6%). I principali canali in flessione, tranne B2B, Servizi, altri prodotti e il Bianco

Nel primo semestre 2023-2024, chiuso al 31 agosto 2023, Unieuro ha realizzato ricavi pari a 1.227,9 milioni di euro, in riduzione del 5,0% rispetto a 1.292,7 milioni del semestre precedente. In calo (-5,9%) anche l’evoluzione dei ricavi like-for-like (comparazione delle vendite con quelle dello scorso esercizio sulla base di un perimetro di attività omogeneo). Ricavi in flessione nel secondo trimestre (anno finanziario 2023/2024), 638,6 milioni di euro, -6,2% rispetto a 680,8 milioni dello stesso trimestre precedente.

Vediamo le prestazioni per canale di vendita. Il Retail (68,6% dei ricavi totali) mette a segno ricavi di 842,5 milioni di euro, -6,4% rispetto al primo semestre del precedente esercizio. Il canale fisico o Retail, al 31 agosto 2023, è composto da 276 punti di vendita diretti, inclusi gli shop-in-shop Unieuro by Iper e i punti di vendita diretti in alcuni dei principali snodi di trasporto pubblico quali aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane (l'ex canale Travel). L’andamento delle vendite ha risentito dei risultati del bruno e dell’IT parzialmente compensato dalla buona performance di grandi elettrodomestici, entertainment e telefonia.

Il canale Online (18,1% dei ricavi totali), comprende la piattaforma unieuro.it e Monclick. Complessivamente ha generato ricavi per 222 milioni di euro, in calo del 3,9% rispetto al primo semestre 2022/23. Il periodo in esame riflette la tendenza del mercato di riferimento, registrando una riduzione delle vendite principalmente nei segmenti Consumer Electronics e Information Technology. Ricordiamo che, nell’ambito di un processo di razionalizzazione della struttura societaria, l’assemblea degli azionisti di Monclick S.r.l., società controllata al 100%, ha approvato la liquidazione della società e nominato il liquidatore. La controllata ha subìto negli ultimi esercizi un aggravio della situazione economica, patrimoniale e finanziaria, in conseguenza dell’andamento dei mercati di riferimento, acuito dal modello di business digital pure player. Nell’esercizio 2022/23, l’Ebit Adjusted è stato negativo per 2,8 milioni di euro.

Il canale Indiretto (8,9% dei ricavi totali), che include il fatturato realizzato verso la rete di negozi affiliati (256 punti di vendita al 31 agosto 2023), ha consuntivato ricavi per 109,3 milioni di euro, -2,8% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. La performance è attribuibile ai minori volumi registrati nel bruno, parzialmente compensati dalla crescita nel bianco e, in controtendenza rispetto al mercato, dell'Information Technology.

Il canale B2B (4,4% dei ricavi totali) si rivolge a clienti professionali, anche esteri, operanti in settori diversi da quelli di Unieuro, quali catene di hotel e banche, nonché a operatori che hanno la necessità di acquistare prodotti elettronici da distribuire ai loro clienti abituali o ai dipendenti in occasione di raccolte punti, concorsi a premio o di piani di incentivazione (cosiddetto segmento B2B2C). Questo canale ha registrato ricavi pari a 54,1 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. L’andamento positivo delle vendite del canale B2B è legato alla maggiore disponibilità di prodotto.

Ricavi per categoria di prodotti

Il grigio (47,6% dei ricavi totali) è costituita da telefonia, tablet, information technology, accessori per la telefonia, macchine fotografiche, nonché tutti i prodotti tecnologici indossabili: questo reparto ha fatturato nel complesso 584,7 milioni di euro, in flessione del 2,3% rispetto al primo semestre del precedente esercizio. La categoria ha risentito dell’assestamento dei consumi di Information Technology, dovuto alle vendite eccezionali nel periodo della pandemia per effetto di smart working e didattica a distanza, parzialmente compensato dalla buona performance del comparto telefonia.

Il mondo del bianco (30,8% dei ricavi totali), è formato da elettrodomestici di grandi dimensioni (MDA), come lavatrici, asciugatrici, frigoriferi o congelatori e fornelli; da piccoli elettrodomestici (SDA) come aspirapolveri, robot da cucina, macchine per il caffè, e dalla climatizzazione, tre categorie che hanno generato vendite pari a 378,2 milioni di euro, in crescita del 4,0% rispetto al primo semestre 2022/23. La performance positiva è principalmente attribuibile alle vendite dei grandi elettrodomestici, che registra uno spostamento della domanda verso prodotti premium ad alta efficienza energetica.

I prodotti del bruno (10,2% dei ricavi), sono televisori e relativi accessori, dispositivi audio, dispositivi per smart TV, accessori auto e sistemi di memoria: hanno registrato nel complesso una flessione nelle vendite (-38,2%) a 124,9 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, che aveva beneficiato di vendite straordinarie indotte dallo switch-off delle frequenze televisive.

La categoria Altri prodotti (5,3% dei ricavi totali), che include le vendite del settore entertainment, e quelle di altri prodotti non compresi nel mercato dell’elettronica di consumo come gli hoverboard o le biciclette, ha generato ricavi per 65,5 milioni di euro, in progressione del 16,6% rispetto al primo semestre 2022/23. La crescita è trainata dal segmento entertainment, grazie alle vendite di console e videogiochi.

La categoria Servizi (6,1% dei ricavi totali) ha chiuso il semestre con ricavi per 74,6 milioni di euro, in crescita del 3,5% rispetto al primo semestre del precedente esercizio, grazie al buon andamento dei servizi erogazione del credito al consumo e delle garanzie che compensano il calo registrato nei servizi di installazione.

Giancarlo Nicosanti, AD Unieuro

La redditività operativa del secondo trimestre, invariata rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio e in controtendenza rispetto all’andamento registrato nei trimestri precedenti, è il risultato di un’attenta gestione dei costi e dei margini e dimostra la nostra capacità di resilienza in un mercato difficile -commenta Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro-. Le aspettative di un andamento macroeconomico ancora sfavorevole per il prosieguo dell’esercizio ci rendono ancora più determinati nel realizzare il nostro ambizioso piano strategico focalizzato sul controllo dei costi e sulla crescita, in particolare nei servizi, per assicurare all’azienda una crescente redditività nell’arco di piano”.

Fatti rilevanti nel primo semestre

Ricrodiamo, innanzitutto la partnership strategica con Kasanova che prevede la creazione di una rete di shop in shop Kasanova all’interno dei punti di vendita Unieuro. L’operazione, che coinvolgerà oltre 50 negozi entro dicembre 2023, in progressiva estensione nei successivi due anni, rafforzare e amplia la proposta commerciale nel segmento homeware, adiacenti al settore core degli elettrodomestici per la cucina.

L'accordo con Google Italy prevede la commercializzazione dei nuovi dispositivi dell'ecosistema Pixel nei punti di vendita Unieuro e sul portale supportata da un imponente piano di comunicazione omnicanale.

Private Label

Nel corso del primo semestre 2023 Unieuro ha ampliato la gamma dei prodotti a marchio Electroline, la linea di grandi e piccoli elettrodomestici e trattamento dell’aria, con il lancio della brand page dedicata sul sito nel mese di maggio. Nei primi sei mesi dell’esercizio, la private label ha registrato ricavi di 58,3 milioni di euro, +12,5% rispetto al primo semestre 2022/23.

Unieuro ha comunicato la sottoscrizione di un CFD (Contract For Differences) sul prezzo dell’energia elettrica della durata di tre anni, a decorrere dal 1° ottobre 2023, su un quantitativo di almeno 36 GWh/anno, pari a circa il 60% del fabbisogno energetico annuale. L’accordo riduce l'esposizione alla volatilità dei prezzi di mercato, in un periodo di alta volatilità delle tariffe e di persistenti tensioni geopolitiche globali.

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