Valbona punta su qualità e certificazione

Far crescere contemporaneamente il brand e le private label, che già oggi rappresenta il 60% del fatturato aziendale. Un duplice obiettivo ambizioso quello che si propone Valbona, l'azienda di Pozzo Atesino (Pd) che produce un'ampia gamma di sottaceti e sottoli, salamoia e agrodolci, salse e creme spalmabili.
“Il nostro mercato di riferimento - dice Piero Antonio Cavallini responsabile commerciale e socio dell'azienda - è segmentato in maniera decisa in tre fasce: la prima è quella del primo prezzo, che a noi non interessa; invece puntiamo alla seconda, e alla terza, il cosiddetto mainstream e il premium, e vogliamo presidiarle puntando sull'innovazione di prodotto, dato che, caso credo unico nel nostro settore, abbiamo un laboratorio di ricerca e sviluppo in azienda, oltre che sulla qualità e sulle certificazioni che la attestano”

Prodotti a marchio
Sul fronte dei prodotti a marchio Valbona fornisce alcune tra le primarie catene italiane (Auchan, Iper, Conad, Selex, Crai, solo per citarne alcune) e per Conad realizza anche i prodotti della linea top Sapori e dintorni, e fornisce anche catene francesi e australiane. Altri paesi esteri, anche extraeuropei, sono presidiati tramite grossisti.
Per quanto invece riguarda i prodotti brandizzati, l'azienda veneta ha recentemente rivisto il packaging enfatizzando sia l'origine italiana dei prodotti sia le certificazioni di qualità ottenute.

Tra le novità presentate al Cibus si segnalano il Radicchio rosso di Verona grigliato e il Farciriso, presentato nelle versioni in semi di girasole e delicato (senza olio).
Valbona oggi è una realtà produttiva che occupa cento addetti, e si fregia della certificazione di filiera UNI10939 2001

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