Viaggi d’affari: nel 2014 dati globali stabili

Una quota crescente di travel manager a livello mondiale (42%) prevede nel 2014 un incremento dei costi associati alle trasferte di lavoro, mentre solo il 31% ritiene che il numero delle trasferte aumenterà. Il 53% indica livelli analoghi agli anni precedenti.
In Italia il 66% dei travel manager intervistati prevede andamenti invariati nel numero di spostamenti e nel volume di spesa.

È quanto emerge da AirPlus International Travel Management Study 2014,
giunto alla nona edizione, una ricerca condotta ogni anno da AirPlus
International, società leader nelle soluzioni di pagamento e analisi
delle spese di viaggio aziendali, in 24 paesi tra cui l'Italia e che ha
coinvolto un migliaio di travel manager.

Italia in controtendenza

In merito ai costi per viaggi d'affari, l'Italia è in controtendenza rispetto al trend mondiale: solo il 14% dei travel manager prevede aumenti della spesa, con un 21% che stima l'incremento numerico dei viaggi.

L'incertezza dell'economia non sembra condizionare i movimenti: a livello europeo il 58% delle aziende non prevede effetti negativi sulle trasferte, posizione condivisa anche dal 50% dei travel manager italiani; il 36% di essi (28% quelli europei) ritiene che la situazione economica potrebbe influenzare i numeri.

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