Lo zucchero rimane uno dei prodotti
commodity per eccellenza del mercato
e il suo sviluppo viaggia sull’asse naturalità/
prezzo, con l’affermazione dello
zucchero di canna, rispetto al tradizionale
di barbabietola, proprio in virtù di un’immagine
più naturale, e la crescita delle
private label, che possono far valere la
loro maggiore convenienza. Mentre per
i dolcificanti, nonostante un maggiore
radicamento al Nord rispetto alle regioni
meridionali e un target ben delineato tra
le famiglie di reddito medio alto senza
figli, permane una certa “attitudine medicale”
del prodotto, ben diffuso anche tra
gli anziani con problemi di salute legati al
diabete, un vissuto che limita l’affermazione
del prodotto.
Tuttavia, le vendite di dolcificanti mostrano
segnali positivi grazie alla diffusione
di referenze a marchio del distributore,
che hanno saputo abbassare la soglia di
prezzo media del mercato.
Il parere di Interdis e gli assortimenti
di Coop Nordest ed Esselunga
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Allegati
- Zuccheri e dolcificanti: crescita alimentata dalle private label
- Mercato | Gdoweek | 7 marzo 2011 |