Tesco: vendite in calo, salgono quelle via web

Nel Regno Unito, gli ultimi dati analizzati da Deutsche Bank e da Barclay, mostrano previsioni, che indicano che le vendite a perimetro costante di Tesco, registreranno nel terzo trimestre un calo medio dell'1-2% in tutti i punti di vendita (aperti da più di un anno). A parità di trimestre dello scorso anno, si rileva un calo dello 0,6%, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Dati, che sollevano nuovi interrogativi sulla strategia di recupero, che a 20 mesi dal lancio del piano voluto dal Ceo Phil Clarke, non sembra trovare conferme.

Cali non solo in Uk
Se dal lato Uk occorre riconoscere che  anche Asda, Sainsbury e Morrisons, stanno perdendo quote di mercato nelle vendite a perimetro costante a favore dei discount Aldi e Lidl e di altre catene come Waitrose e Marks & Spencer, per quanto riguarda Tesco, anche gli scenari dei mercati internazionali, non sembrano presentarsi ottimistici. Dopo i tentativi falliti in Giappone e negli Stati Uniti e una non ancora redditizia espansione in Cina, le vendite sono in calo in Europa Centrale e in altri mercati asiatici, in particolare nella Corea del Sud, che rappresenta uno dei più grandi mercati d'oltremare, e la Thailandia. Qualche miglioramento è previsto in Polonia.

Vendite online Ok, si punta al rafforzamento
Tesco nel Regno Unito controlla il 47,5% delle vendite di generi alimentari via web, vuole accrescere la sua quota di leadership in questo segmento, puntando su Londra. Si prepara ad offrire la consegna dei prodotti food nel giorno stesso dell'ordinazione (compresa la domenica). Il servizio, è in fase di sperimentazione a Mansfield e Nottinghamshire: si può ordinare online entro le ore 12 e ottenere la consegna entro le 18. Per ottimizzare il servizio ha aperto un centro distributivo di 120 mq a Erith nel sud-est di Londra (il sesto dedicato al food), che sarà in grado di elaborare, a regime, circa 4.000 ordini al giorno, utilizzando una tecnologia hi-tech per la gestione di un magazzino da 30 mila referenze (il 50% in più rispetto ai pdv tradizionali e il 16% in più dei supermercati “dark” (cioè solo magazzino, leggi news) riservati alle vendite on-line).

Si amplia l'assortimento
Per rispondere a richieste di un target di consumatori sempre più vasto nell'online sono stati inclusi cibi etnici e linee esclusive specializzate. Anche l'accostamento del pdv ai servizi di vendita online è parte importante nel futuro di Tesco, che la sta sperimentando su alcuni format Tesco Express.


Investimenti sui pdv e sul contenimento dei prezzi

L'insegna, ha investito più di un miliardo di sterline (1,6 miliardi di dollari) sul rinnovo dei suoi negozi nel Regno Unito. Ha fatto opera di restyling per 100 dei suoi 500 pdv su Londra, introducendo servizi. È intervenuta sulle risorse umane e sulla formazione, su nuovi prodotti e iniziative promozionali.

Mantenimento utili
In questo scenario, c'è una previsione media di trading profit del gruppo, da parte degli analisti, che viene valutato per il 2013-14 in 3,39 miliardi di sterline, in calo rispetto ai 3,45 miliardi di sterline, effettuati nel biennio 2012-13. Comunque Tesco è stato accusato di aver voluto utilizzare il suo potere di pressione sui fornitori, al fine di mantenere il rassicurante margine di profitto del 5% per i propri investitori. Si parla di  100 milioni di sterline, per sopperire alle deboli  performance di vendita.

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