I centri The Style Outlets a Vicolungo e Castel Guelfo hanno introdotto, nei punti di ristorazione, le confezioni per portare a casa gli avanzi del pranzo

In tutti i punti di ristorazione dei centri The Style Outlets Vicolungo e Castel Guelfo sono state messe gratuitamente a disposizione dei clienti le foodie bag, i contenitori per portare a casa gli avanzi del pranzo o della cena al ristorante. Molto diffuse Oltreoceano, sono sempre più richieste anche nel nostro paese. Dall’indagine realizzata sui propri clienti italiani da Neinver, società che gestisce i The Style Outlets, è emerso che la proposta di soluzioni ecologiche come le foodie bag, è particolarmente apprezzata: 9 clienti su 10 la considerano un’iniziativa dal valore sociale oltre che ambientale. Metà degli intervistati ha dichiarato di aver già chiesto in passato, almeno una volta, di portare a casa il cibo rimasto sul piatto. Tra chi non l’ha mai fatto, la maggior parte (52%) afferma di non avanzare nulla, mentre il 30% non sa se sia possibile chiedere questo tipo di servizio. Solo una minima parte (11%) non domanda la foodie bag o perché “teme di essere giudicato” o perché “non è attento agli sprechi” (7%).

I nostri clienti hanno aderito con grande entusiasmo all’iniziativa -commenta Eduardo Ceballos, country head di Neinver in Italia-. E lo stesso hanno fatto i brand della ristorazione presenti nei centri. Siamo felici di poter dare il nostro contributo, anche con semplici iniziative come questa, per ridurre lo spreco alimentare e promuovere la cultura della sostenibilità tra i nostri consumatori”.

Unanime, comunica Neinver, l’adesione da parte dei marchi della ristorazione nei The Style Outlets di Vicolungo e Castel Guelfo. Fra questi, Antonino, Il Banco di Cannavacciuolo, Saporè, pizzeria d’autore dello chef Renato Bosco, Farinella, specialista della cucina mediterranea, e Signorvino, enoteca con cucina.

L’iniziativa delle foodie bag è in linea con l’approccio di Neinver alla gestione sostenibile degli outlet e alla promozione di una cultura “no sprechi” tra i consumatori. A fianco di una strategia gestionale che mira a ridurre al minimo i consumi e gli impatti sull’ambiente (per esempio, l'energia utilizzata deriva in larga parte da fonti rinnovabili; l’illuminazione è a Led; le fontane usano acqua di riciclo; la raccolta rifiuti è differenziata per favorire il riciclo), ci sono le iniziative per sensibilizzare i consumatori sui temi del consumo responsabile. Tra le più recenti, la raccolta di abiti usati in collaborazione con Humana, gli swap party organizzati con Swapush per dare nuova vita a ciò che non si usa più, l’installazione di colonnine di acqua filtrata per riempire gratuitamente la propria borraccia e limitare lo spreco di plastica, e l’inserimento postazioni di ricarica per le auto elettriche.

 

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