Ancc-Coop: i risultati della spesa a domicilio ai più vulnerabili

Ancc-Coop, Anci (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Dipartimento della Protezione Civile hanno garantito 1.600 consegne al giorno

Nella fase iniziale del lockdown è stato firmato un Protocollo d’Intesa sottoscritto da Ancc-Coop (l’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), Anci (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Dipartimento della Protezione Civile.
L'obiettivo era garantire oltre 1.600 consegne al giorno coinvolgendo oltre 500 associazioni partner, dalla Caritas all’Arci coinvolgendo diverse sigle del terzo settore.

Con questa dinamica prevediamo entro maggio di superare le 100mila spese consegnate -spiega Marco Pedroni, presidente Coop Italia- Ad oggi il servizio consente il presidio dell’8% dei comuni italiani in cui risiede, sulla base delle stime, circa il 20-25% della popolazione italiana. È una delle attività solidaristiche che hanno impegnato maggiormente le nostre cooperative e di cui andiamo fieri. Questo Protocollo che abbiamo siglato 2 mesi fa ha funzionato anche come modello per altre realtà imprenditoriali e territoriali che hanno poi attivato iniziative analoghe. Si affianca alle altre azioni messe fino ad ora in campo da Coop: dalle donazioni di milioni di mascherine alla Protezione Civile, all’ulteriore 10% di sconto sui buoni spesa emessi dal Governo, alla decisione di bloccare i prezzi su oltre 18.000 prodotti di marca e a marchio Coop”.

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