Caprizza, il concept di “pizzeria e friggitoria autentica napoletana”, inaugura a Roma, dopo i locali aperti a Bergamo, Brescia, Cagliari, Torino, Varese. In via Piave 70, Caprizza-Roma si sviluppa su 200 mq con 80 posti a sedere. Spazi progettati in linea con l’immagine del brand: allestimenti e arredi presentano richiami caratterizzanti, come l’utilizzo delle ceramiche campane. Impianti e attrezzature sono di ultima generazione per la cottura con forni a gas.

Nato nel 2020, da un progetto degli imprenditori Angelo Scarpato e Marco Trepiccione, Caprizza ha 7 ristoranti, di cui uno a Valencia, e un ottavo in arrivo nel 2024. All’inizio del 2023, con il supporto del Maestro pizzaiolo Antonio Tammaro e in collaborazione con il Molino Iaquone, nasce il blend di farine Caprizza, presentato a Cibus 2023 a Milano. Una miscela di farine selezionate e prodotte dal Molino Iaquone, da grano tenero 100% italiano, coltivato nella campagna romana dell’Agro Pontino, della Maremma laziale della Sabina e della Valle di Comino. Con circa 200 collaboratori e 1.500 pizze sfornate ogni giorno, il Gruppo di ristorazione italiana Caprizza prevede di chiudere il 2023 con un fatturato di oltre 13 milioni di euro e una forte previsione di crescita nel 2024.

L'impasto Caprizza

Si basa sul sistema denominato “Biga”: doppia lievitazione in celle appositamente realizzate e in grado di mantenere una temperatura costante di 4-5 gradi. Il menù pizzeria permette di scegliere fra pizza con impasto classico o base integrale, e comprende pizze tradizionali come la Margherita e la Napoli con pomodoro San Marzano, fior di latte di Agerola, acciughe del mar Cantabrico, capperi di Pantelleria, olive taggiasche, olio evo e basilico; e pizze contemporanee come la Fiori di Zucca e Guanciale con fior di latte di Agerola, fiori di zucca, guanciale di Amatrice croccante e all’uscita burrata pugliese, olio evo bio e parmigiano reggiano 24 mesi. Apice della proposta gastronomica Caprizza: il fritto misto alla napoletana prevede un classico della cucina partenopea, i fiori di zucca ripieni alla ricotta. Non manca una carta dei vini italiani, bollicine dalla Franciacorta e un buon assortimenti di birre.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome