Centro Promotor, il mercato carburanti conferma la legge: più tasse e meno incassi

Si chiama curva di Laffer e al ministero dell'Economia hanno ottenuto l'ennesima conferma empirica della sua validità soprattutto in presenza di un'economia in recessione: la pressione fiscale non può salire oltre un certo livello di rottura, superato il quale i consumi del bene tassato scendono tanto da diminuire le entrate tributarie.
Sta succedendo con i carburanti, come mostra una rcente analisi del Centro Promotor, che computa in  870 milioni la perdita di gettito derivate delle imposte su benzina e gasolio per autotrazione nei primi otto mesi del 2013. In termini percentuali la contrazione rispetto a gennaio-agosto 2012 è del 3,5% ed è la risultante di una contrazione dei consumi del 4,7% e di un incremento del carico fiscale medio ponderato dell'1,2%.

Consumi -4,7%
Dallo studio emerge anche che da gennaio ad agosto 2013 la spesa alla pompa per benzina e gasolio è stata di 42,1 miliardi con un calo del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il gettito fiscale complessivo è stato di 23,6 miliardi, e la componente industriale (cioè la quota che va all'industria petrolifera e distribuzione) è stata di 18,6 miliardi con un calo del 10,1%, dovuto al calo dei consumi (-4,7%) e a un calo medio ponderato del prezzo industriale del 5% per la benzina e del 5,9% per il gasolio.

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