Checkpoint Systems, dalla tecnologia Rfid vantaggi per il fashion

La tecnologia Rfid è ormai entrata stabilmente nelle supply chain di molti operatori del settore fashion, sia produttori che retailer. In particolare, l’implementazione a livello item permette di migliore accuratezza e visibilità dell’inventario, consentendo di rendere più efficiente la gestione degli stock e di incrementare le vendite.
Checkpoint Systems, leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, ha sviluppato sistemi Rfid all’avanguardia, basati sul concetto di “smart tag” o etichette intelligenti. Si tratta di transponders contenenti un chip accoppiato a un’antenna RF, il tutto inglobato in uno strato di plastica o carta o resina che li rende simili a un’etichetta autoadesiva.
Notevoli i vantaggi in termini di automazione dei processi logistici ed affidabilità nella tracciabilità della merce che, secondo il VDC Research Group, porteranno ad un aumento delle installazioni Rfid, con fatturato di settore destinato a raggiungere i 6.2 miliardi di euro entro fine anno.

Sistemi e soluzioni ad hoc

I retailer, grazie all’expertise di Checkpoint Systems, possono avvalersi di una serie di sistemi appositamente studiati per il settore abbigliamento, come la Soluzione Portatile per la Merchandise Visibility e la Soluzione Aperta per la Gestione dei numeri EPC.
La prima è una tecnologia plug and play, ovvero pronta all’uso, costituita da un lettore Rfid portatile, cartellini Rfid ed un software di gestione. Questa innovazione, oltre a consentire un rapido svolgimento delle procedure di ricezione della merce, semplifica il calcolo del valore di magazzino e il rilevamento degli articoli venduti.
La Soluzione Aperta per la Gestione dei numeri EPC (Electronic Product Code) è, invece, un’applicazione software cloud-based, progettata per assicurare numeri EPC univoci e consentire un’elevata flessibilità nella scelta del fornitore di cartellini ed etichette Rfid. La sinergia tra questi due prodotti Checkpoint Systems permette di ottenere un’accuratezza dell’inventario pari al 99% ed un aumento delle vendite del 5%, proteggendo, dalla fonte al negozio, la merce anche da possibili furti.

I benefici per i retailer

“Nel fashion le sfide maggiori a livello di supply chain derivano dal numero crescente di collezioni in un anno, dalla necessità di realizzare prodotti in poche settimane e dal rapporto inversamente proporzionale fra qualità e prezzo -dice Alberto Corradini, sales director di Checkpoint Systems-. L’Rfid, in tal senso, assicura una visibilità completa della merce, lungo l’intero processo, oltre ad offrire diversi vantaggi all’uscita. Benefici molto importanti per i retailer di tutto il mondo con i quali Checkpoint collabora costantemente al fine di testare le soluzioni Rfid per la Merchandise Visibility e spiegarne l’utilità”.
“Vorrei citare a questo proposito -prosegue Corradini- la dichiarazione di Tom Cole, direttore amministrativo di Macy’s, una delle più grandi società al mondo dedicate alla moda”: “Dati i volumi e l’impatto, l’Rfid è 'una delle scelte più economiche' che siano mai state implementate, considerato il rendimento dell’investimento”.

Per illustrare le caratteristiche della tecnologia Rfid ed i vantaggi per il settore fashion,
Checkpoint Systems ha organizzato per il 3 luglio prossimo a Milano (Palazzo Giureconsulti, ore 15-18) il workshop “Improve your sales efficiency: come l’Rfid rivoluziona il fashion”. Un incontro mirato ad approfondire i vantaggi delle soluzioni Checkpoint attraverso un laboratorio interattivo. Info: workshoprfid@lbdi.it

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