Alessandro Revello, presidente di Gruppo Selex
Gruppo Selex mette a segno un giro d'affari al consumo di quasi 17 miliardi di euro, +4,3% sul 2020. Buono il trend anche dei primi 4 mesi del 2022: +3,2%

Quasi 17 miliardi di euro (16,9 miliardi, per l’esattezza). È il fatturato complessivo al consumo registrato dalla rete di Gruppo Selex nel 2021, +4,3% sul 2020. Con l’approvazione del bilancio 2021, Selex certifica quindi un nuovo traguardo. Presente con le sue insegne nazionali e regionali e 3.190 punti di vendita in tutta Italia, nei primi 4 mesi del 2022 il gruppo ha incrementano il fatturato del 3,2%. La quota di mercato sale al 14,6% e conferma per Selex il ruolo di secondo attore della distribuzione moderna (fonte Iri, gennaio 2022/canali I+S+St+D). All’assemblea dei soci hanno partecipato le 18 imprese familiari associate.

Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, ma anche consapevoli che stiamo navigando in un mare molto tempestoso -commenta Alessandro Revello, presidente di Selex Gruppo Commerciale-. In questi mesi abbiamo lavorato per difendere il potere d'acquisto dei consumatori, cercando di porre un freno ai rincari derivanti dalla spinta inflazionistica. Una responsabilità condivisa da tutti i soci e che mi auguro sia ugualmente condivisa da tutti gli attori della filiera; in caso contrario, assisteremo a un forte calo dei consumi. Supportare il potere d’acquisto delle famiglie non è solo un dovere sociale, ma un obiettivo primario per chi quotidianamente vive le difficoltà dei propri clienti. I prossimi mesi saranno molto critici e mi auguro che le istituzioni intervengano per aiutare le fasce più deboli della popolazione”.

Maniele Tasca, direttore generale Selex

L’evoluzione dei consumi è rapida e altrettanto rapide sono le decisioni che essa richiede. “Abbiamo contenuto i rincari e continueremo a farlo per quanto possibile, ma non c'è dubbio che l'entità dei listini e la crescita dei costi stiano mettendo sotto pressione il sistema distributivo e le nostre imprese -aggiunge Maniele Tasca, direttore generale-. Gli imprenditori del Gruppo rispondono a questa crisi con investimenti in nuove strutture, rinnovamento della rete ma, soprattutto, attraverso competitività e promozioni, determinanti perché i clienti sono preoccupati e costretti a fare delle rinunce. Inoltre, stiamo operando revisioni dell'offerta a scaffale in risposta alla carenza dei prodotti ed agli aumenti degli stessi”.

L'apporto delle mdd

Determinante in questi primi mesi il ruolo delle marche del distributore (mdd) che garantiscono accesso a prodotti di qualità con prezzo inferiore a quelli di marca. Le mdd di Gruppo Selex hanno registrato un incremento superiore all’8%, con picchi sulle linee specialistiche e di primo prezzo. L'ampiezza e la profondità dell'assortimento a marchio è strategica in questa fase di mercato. Un ruolo decisivo lo stanno volgendo anche le alleanze strategiche, la centrale acquisti Esd Italia e la centrale internazionale Emd, con le quali Selex rafforzerà la collaborazione nei prossimi mesi.

Last but not least, i cash and carry. Selex è uno dei principali operatori italiani in questo canale, che sta beneficiando della ripartenza dei consumi fuori casa e registra una crescita del 37,6% nei primi 4 mesi del 2022.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome