Idm-Gdo unanimi contro aumento dell’Iva

Tutto il mondo del retail e del largo consumo si è sollevato contro l'ipotesi dell'aumento dell'Iva. Ha cominciato Giovanni Cobolli Gigli, come avevamo riportato il 15 giugno (vedi notizia) e adesso si arriva all'acquisto di pagine di pubblicità sui principali quotidiani nazionali: Il Sole 24 Ore, Repubblica, Corriere della Sera, da parte delle principali associazioni di categoria di tutta la filiera. Ma l'inatteso sta nel fatto che l'industria di marca e la gdo stanno all'unisono dalla stessa parte. Per altro la cosa poteva dedursi dagli interventi rilasciati in esclusiva un mese fa a Gdoweek sia da Cobolli Gigli (leggi intervista) di Federdistribuzione sia da Luigi Bordoni (leggi intervista) di Centromarca. Insomma se già si respirava un aria nuova, questo episodio dell'Iva ha rinforzato la tendenza cui oggi si aggiunge anche Indicod-Ecr nella persona del suo nuovo presidente Valerio Di Natale.

Il momento difficile fa superare le divisioni
Il Sole 24Ore di oggi a firma Emanuele Scarci riprende il tema di questa ritrovata unione, in calce all'assemblea di Confcommercio ieri a Roma, dove per altro anche il presidente Carlo Sangalli si è pronunciato contro una simile ipotesi.
Le pagine pubblicitarie parlavano in modo chiaro e se Centromarca riassumeva la situazione con il claim "+Iva-consumi= -crescita", Indicod affermava "diciamo no a un provvedimento che colpisce la spesa delle famiglie" e Federdistribuzione insieme a Coop e Conad riassumeva il concetto con la domanda-risposta "aumento dell'Iva? No, grazie".
Nello stesso articolo si riportavano anche alcune dichiarazioni: Cobolli Gigli "Dopo aver letto le dichiarazioni favorevoli di Luigi Abete di Assonime, abbiamo deciso di agire veicolando la nostra opinione attraverso le pagine intere di giornali". Giuseppe Brambilla di Civesio di Carrefour: "L'ipotesi di Assonime farebbe aumentare subito l'inflazione mentre i benefici dell'Irpef sarebbero diluiti nel tempo". Valerio Di Natale: "Non comprendiamo i vantaggi dello scambio Iva Irpef. Di certo la nostra filiera ne avrebbe i danni maggiori. Il governo dovrebbe invece concentrarsi sul processo di liberalizzazione dell'economia".

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome