Il nuovo locale Il Mannarino di via Fiamma è il terzo aperto a Milano: la formula è quella di un bistrot a base di carne partendo dal concetto della tradizionale macelleria

Terza apertura a Milano per Il Mannarino, la macelleria di quartiere con cucina. Apre in via Fiamma 4/6, uno dei quartieri più vivaci e variegati per la ristorazione milanese. Il mannarino è il classico coltellaccio o coltellone che il becchee (in milanese, il macellaio) usa per tagliare la carne.

Il nuovo locale segue, a una distanza temporale che coincide più o meno con il lungo confinamento della popolazione italiana quest'anno, quelli aperti nel 2019 in Piazza De Angeli 1 e in via Carlo Tenca 12, e non è certo l'ultimo, perché la catena gestita dai tre millennials Filippo Sironi, Gianmarco Venuto e Luca Ballabio vuole svilupparsi in tutta Milano.

"Il successo dei primi due store ha dato la possibilità di ampliarci ancora sulla città di Milano, con uno spirito positivo dopo aver lanciato anche il servizio di consegna a domicilio sviluppato durante il lockdown -conferma Gianmarco Venuto, co-fondatore de Il Mannarino-. Una nuova apertura in una zona strategica, per una ripartenza con il nostro stile ed entusiasmo, che vogliamo portare in tutta Italia con nuovi locali".

I tavoli in macelleria sono apparecchiati tutti i giorni, a pranzo e a cena, dalle 12.30 alle 15, e dalle 19,30 alle 23,30, mentre la macelleria è aperta sempre 7/7 dalle 9,30 alle 19,30.

La matrice territoriale della cucina de Il Mannarino rivela le origini pugliesi sia nelle preparazioni sia negli ingredienti (le tipiche "bombette" -involtini di carne fresca di maiale-, il maialino nero della Murgia, l'origano del Gargano, il pane di Altamura, e ovviamente il Primitivo sul fronte della gratificazione enologica), arricchita da antipasti, anche vegetariani, e contorni della tradizione.

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