Il ruolo del packaging nel trasporto e nella conservazione del pesce

Il webinar “Food Packaging, da mero costo a opportunità” organizzato da Ggdoweek ha analizzato il ruolo che ha oggi il confezionamento nella pescheria e nel reparto ittico per la customer satisfaction, sia per il mantenimento della catena del freddo sia in termini di sostenibilità

Il pesce è un prodotto con svariate problematiche. Oltre alla difficile conservazione, presenta anche aspetti sgradevoli, come l’odore intenso e la presenza di liquidi, solitamente dovuti al fatto che il banconiere della pescheria deve confezionare il prodotto con le mani umide, se non addirittura bagnate. Però delle valide soluzioni ci sono e, oltre a offrire una valida customer satisfaction, sono realizzate in un’ottica di sostenibilità. Se ne è parlato all’interno del webinar Food Packaging, da mero costo a opportunità organizzato da Ggdoweek, che ha un avuto un focus specifico su pescheria e reparto ittico.

“Nel post Covid, le persone che acquistano nei nostri negozi richiedono prodotti pronti da cuocere, già filettati – ha affermato Giorgio Viviani, titolare della catena di pescherie Viviani –. Il packaging è quindi fondamentale per il mantenimento della catena del freddo, nel trasporto verso casa, e della qualità del prodotto. Inoltre, non deve far uscire liquidi o lasciar passare odori. Anche nella ristorazione si richiedono sempre più spesso prodotti già lavorati, per cui il packaging deve consentire di mettere sottovuoto o surgelare il prodotto, per garantirne la sicurezza alimentare”.

Secondo Valerio Ortolani, marketing e Communication director di Esseoquattro e co-founder e marketing business manager di Ocalab, “il packaging deve facilitare il trasporto del prodotto e la sua conservazione, migliorando così l'esperienza di degustazione. Ma deve anche semplificare lo smaltimento come raccolta differenziata”.

Ortolani ha evidenziato anche il fatto che negli ultimi anni il consumatore è diventato sempre più infedele al brand. “Il packaging può aiutare nella loyalty – ha sostenuto Ortolani –. Può infatti parlare al consumatore in maniera molto diretta rafforzando il posizionamento del marchio. Per questo, sta sempre più prendendo piede il packaging pubblicitario, che trasforma un costo in un investimento”.

Giuseppe Benetti, formatore reparto pescheria di Unicom, ha invece toccato l’argomento insoddisfazione dei clienti. “Noi svolgiamo i nostri compiti al meglio dando al consumatore un prodotto eccellente – ha precisato –. Spesso, però, sia riguardo al fresco sia al take away, i clienti si lamentano perché il trasporto o la conservazione non sono corretti. In tal senso, il packaging potrebbe aiutarci nel fornire le informazioni corrette su trasporto e conservazione, ma anche per suggerire delle ricette”.

Le affermazioni di Giuseppe Benetti sono state suffragate dai dati raccolti da Esseoquattro e che sono stati esposti dal direttore commerciale Silvia Ortolani. “Abbiamo rilevato da studi autorevoli che oltre il 97% dei consumatori è sensibile allo spreco alimentare. Oltre l'80 % dei consumatori vorrebbe poi un packaging salvafreschezza e oltre il 60% è disposto a pagare di più per un packaging funzionale. Ma, soprattutto, più del 90% dei consumatori è disposto a separare i componenti che costituiscono il packaging nella raccolta differenziata dei rifiuti”.

Dati che evidenziano come oggi sia richiesto un packaging che davvero garantisca la sicurezza alimentare e che sia sostenibile. “Su questo aspetto – ha sottolineato Silvia Ortolani – ritengo che Esseoquattro abbia contribuito a portare una cultura non scontata. Abbiamo scelto di garantire la qualità dei nostri prodotti tramite il nostro sigillo, una rosa, perché i clienti e i partner devono dare qualità e sicurezza al consumatore finale. Inoltre, con tale sigillo offriamo una tracciabilità reale dei prodotti”.

Proprio per la pescheria e il settore ittico, Esseoquattro ha ideato il packaging Imprigionagusto Ideabrill. Realizzato in kraft bianco o avana di pura cellulosa, garantisce la massima sicurezza durante tutta la filiera, dal bancone a casa. Può, inoltre, essere chiuso tramite termosaldatrice, per non far uscire liquidi né sgradevoli odori, e mantiene al suo interno la temperatura costante per circa un’ora. È idoneo al contatto diretto con gli alimenti ed è disponibile anche in un formato per pesci di grandi dimensioni.

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