#Linkontro | Democratizzare l’IA: come entrare nel cambiamento

Matteo Bonù NIQ Linkontro
L'Intelligenza Artificiale creerà nuovi posti di lavoro e per questo è importante che il mondo del retail si trasformi

Barca ferma non governa e se non si sceglie la propria rotta ci si trova in balia delle onde. Nell’ultimo giorno di convegni de Linkontro 2023, Matteo Bonù, global client business partner di NIQ, apre il grande vaso di Pandora sull’innovazione in relazione alle possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale. Lo fa basandosi su una ricerca effettuata su scala globale volta a comprendere le nuove tecnologie al servizio del largo consumo e il loro inserimento nel tessuto sociale.

“Il largo consumo deve agire su quattro fattori: l’innovazione anche di prodotto, l’accelerazione tecnologia e digitale, la trasformazione del retail e la sostenibilità intesa in tutte le sue accezioni”, esordisce Bonù. Ci sono temi più urgenti, più vicini a noi e per cui tutti nella totalità riscontrano l’importanza come le energie rinnovabili. Ci sono, poi, tematiche più complesse e che ancora non godono di totale comprensione dividendo le persone e i consumatori, è il caso del Metaverso o della carne coltivata in laboratorio. Ogni iniziativa si introduce e cresce in un sistema dove istituzioni, aziende e consumatori lavorano in un ingranaggio all’interno del quale l’azione di questi movimenti incide sugli altri. Qui, quanto più un’innovazione è difficile da replicare, tanto più sarà a vantaggio di chi la sfrutta per primo. “Un caso è quello dei negozi senza addetti -continua Matteo Bonù-: abbiamo chiesto ai francesi cosa ne pensano e il 34% ha affermato che non è interessato, mentre in Italia quella percentuale scende all’8. È un dato interessante che ci racconta quanto paesi che consideriamo simili a noi abbiano opinioni e accoglienza diversa a seconda del tipo di innovazione che gli si propone.

È il caso di un Paese che, invece, siamo abituati a considerare molto più evoluto rispetto al nostro, ma che in realtà è molto più simile di quanto pensiamo: il Giappone, caratterizzato da un forte problema demografico con una popolazione che invecchia e diminuisce. Qui una case history risulta interessante: “Family Mart è un retailer di prossimità che ha deciso di aprire entro un anno e mezzo 1.000 punti di vendita senza addetti -racconta Bonù-. È importante sottolineare, al contrario di quanto si possa pensare, che un format come questo toglie posti di lavoro, ma ne crea potenzialmente altri: la sicurezza da garantire ai consumatori o l’assistenza nella fase di adozione di una tecnologia come questa; o ancora l’introduzione, già in test, di robot comandati da umani tramite visori, persone che magari vivono lontano o non avrebbero la forza necessaria”.

Per innovare è importante che le istituzioni agiscano come facilitatrici: “Faccio un esempio. Da due anni l’Africa ha una free trade area per la quale sono stati aboliti i dazi per gli scambi commerciali tra peasi del continente: si tratta dell’area di libero scambio più grande per numeri di paesi partecipanti -spiega-. In questo caso la facilitazione politico-legislativa può aiutare l’Africa a realizzarsi dal punto di vista economico”.
Quali sono i punti per poter avviare una vera trasformazione? “Ristrutturare e rivoluzionare il sistema educativo sia scolastico, sia formativo in azienda e rendere accessibile l’Intelligenza Artificiale a tutti, democratizzandola”, conclude Matteo Bonù.

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