Lob’s, i sapori dell’East Coast arrivano a Milano

Lob's inaugura il primo locale a Milano: nuovo format con sapori dell'East Coast, dall'aragosta all'astice, fino ai sandwich e ai burger di pesce

Lob's apre il suo primo ristorante a Milano, in via Solari (zona porta Genova, vicino a Piazza Napoli), con un nuovo format che ricalca l'american diner ed è un'evoluzione dei primi due locali aperti a Monselice e Padova, da Dmo Ristorazione che fa capo al gruppo veneto Dmo SpA, fra l'altro uno dei leader nel pet food con la catena L'Isola dei Tesori.

Obiettivo di Lob's è portare a Milano i sapori dell'East Coast, dall'aragosta all'astice, fino ai sandwich e burger di pesce più ricercati. Il locale, progettato da HR Design, caratterizzato dai colori della bandiera americana, è pensato per offrire ai clienti un'esperienza analoga a quella di una tradizionale taverna nel Maine, tra reti da pesca, barche e arredi marinareschi. Il ristorante sviluppa una superficie di 250 mq, ha 15 dipendenti su più turni. L'ambiente è arioso, elegante ma con discrezione, cucina a vista che dà anche profondità al locale, ottimo rapporto qualità-prezzo (in base ai nostri assaggi). Non manca il dehors.

Il menu di Lob’s si articola in 4 parti principali: sandwich&burgers (pesce&carne), Kids Menu, Top Sandwiches (a partire dalle specialità della casa: The Original Lobster Roll, e l'Imperial Sandwich), e le insalate (salads). L'offerta spazia dalla colazione alla cena, per mantenere il posizionamento in linea con il concetto dei diner americani: è aperto tutti i giorni, orario continuato dalle 8 alle 23. Il menù soddisfa anche gli amanti della carne e del pesce alla griglia. Molto buoni anche i dolci.

La gestione delle materie prime, a partire da pesce e carne, è centralizzata, con prodotti da partner certificati per assicurare la tracciabilità. Carne, frutta e verdura sono fornite esclusivamente da realtà locali per garantire la massima freschezza e diminuire l’impatto ambientale dell’attività. L’attenzione alla sostenibilità di Lob’s passa anche attraverso l’utilizzo di un’intera linea di consegne e asporto rigorosamente eco-bio e compostabile.

La realtà che sviluppa questo nuovo concept di ristorazione è una delle più importanti imprese venete giunta alla terza generazione, con 540 punti di vendita e 2.400 dipendenti. Una grande impresa anche per le metriche nazionali, nata per iniziativa di un ragazzo del '99 (Giuseppe Celeghin, che nel 1950 avvia un piccolo laboratorio di produzione di perborato e saponina, a Ponte di Brenta), passata, attraverso Giovanni Celeghin -che nel 1965 fa il salto dalla produzione alla vendita all'ingrosso di prodotti per la pulizia della casa- ai nipoti del fondatore, Annalisa e Fabio. È interessante e abbastanza inedita questa diversificazione di un gruppo tradizionalmente retail nella ristorazione; e con una proposta di buon livello, che unisce il concetto di ristorante a quello di ristorazione commerciale. Sulle prossime aperture non c'è ancora un dettaglio, anche se Dmo punta a bissare la formula sempre su Milano.

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