MediaWorld chiude l'esercizio 2023 con ricavi per 2,5 miliardi di euro. Il piano 2024-2026 prevede un investimenti triennale di altri 100 milioni di euro

MediaWorld annuncia nuovi investimenti in tecnologia e sviluppo rete per il triennio 2024-2026, contestualmente alla comunicazione dei principali risultati sul piano economico; a partire dal fatturato 2023: 2,5 miliardi di euro, nonostante la complessità dell'anno fiscale in questione, caratterizzato da alta inflazione e contrazione dei consumi. Nel trend discendente che affligge il settore di riferimento, MW aumenta la quota di mercato e riconferma il suo piano strategico omnicanale. 

Il 2023 è stato un anno particolarmente difficile per tutto il mondo retail, in particolare per l'elettronica di consumo. Dopo due anni anomali, nei quali le performance di prodotti come tv e notebook sono state spinte da fattori contingenti quali pandemia e incentivi statali, nel 2023 tutto il comparto ha affrontato un quadro macroeconomico instabile. L'esercizio (anno fiscale) MediaWorld 2023 (1 ottobre 2022–30 settembre 2023), ha registrato in termini di ricavi da vendite performance migliori rispetto al mercato di riferimento.

Eldom: gli investimenti di MW

Il 2023 è caratterizzato da diversi fattori congiunturali che hanno impattato il business MW: due fra tutti, il forte incremento dell'inflazione (+5,3% su base annua a settembre 2023 (fonte: Istat prezzi al consumo, settembre 2023), e i tassi d’interesse in costante rialzo. Il mercato dell’elettronica di consumo ha segnato un calo rilevante (-9,2% a settembre 2023; fonte: GFK Retail market Italia anno mobile Ott21-Set22 vs Ott22-Set23). MediaWorld ha destinato 31,1 milioni di euro agli investimenti: di questi, 19,7 milioni di euro impiegati nella completa ristrutturazione di 15 punti di vendita, anche secondo il nuovo layout Look & Feel e nell’apertura di nuovi negozi, raggiungendo al termine dell’anno fiscale 125 punti di vendita attivi su tutto il territorio nazionale.

La restante parte delle risorse (11,4 milioni di euro) è andata a migliorare l’infrastruttura IT contribuendo al lancio del nuovo eCommerce, e all’implementazione del nuovo Doms (Distributed order management system), che ha incrementato l'efficienza dei processi e lanciato il servizio omnicanale Ritiro gratis anche in 30 minuti

Triennio 2024-2026: l'importanza della customer experience

Per il triennio 2024-2026 MediaWorld annuncia che proseguirà negli investimenti dedicati a innovazione e sviluppo della rete fisica, destinando una quota crescente di risorse a tecnologia e percorsi di qualificazione del personale con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità complessiva della shopping experience. Il piano prevede un investimento triennale per ulteriori 100 milioni di euro ed è già in corso di implementazione. Dalla chiusura dell’anno fiscale ad oggi, infatti, MediaWorld ha già inaugurato 6 nuovi punti di vendita (Viterbo, Rieti, Forlì, Reggio Calabria, Montano Lucino e Roma) portando a 131 gli store attivi e all’ingresso di circa 100 nuovi dipendenti.

Sul fronte tecnologie dedicate alla customer experience e all’evoluzione dei consulenti, è partita la fase pilota della vendita end-to-end in reparto, che consentirà agli addetti di accompagnare il cliente in tutte le fasi dell'esperienza di acquisto e che valorizza il ruolo dei consulenti in chiave Experience Champion. Inoltre, grazie all’utilizzo combinato con lo scontrino digitale, questa novità assoluta nel settore retail porterà a ulteriori benefici in termini di valore percepito.

Prevista, infine, un'evoluzione del canale online, che affiancherà all’eCommerce l’assortimento di prodotti venduti tramite marketplace. Questa novità consentirà a MediaWorld di ampliare l’offerta e includere nuove categorie di prodotto.

Guido Monferrini, amministratore delegato MediaWorld

“In qualità di leader di mercato, portiamo avanti con convinzione la nostra strategia di sviluppo, guidandone l’evoluzione e l’innovazione, con l’obiettivo di creare esperienza nel settore della tecnologia rendendola comprensibile e accessibile -dichiara Guido Monferrini, amministratore delegato di MediaWorld-. Gli investimenti in omnicanalità e formazione dei consulenti, oltre all’ammodernamento delle infrastrutture IT dei negozi esistenti e alle nuove aperture, rappresentano un rilevante vantaggio competitivo che ci pone nelle condizioni di cogliere appieno le opportunità che si stanno concretizzando a fronte del progressivo rientro dei tassi e dei segnali di ripresa dei consumi su diverse categorie merceologiche”.

“Nell’esercizio 2023 abbiamo proseguito l’implementazione della nostra strategia omnicanale, investendo per migliorare la nostra competitività e presenza sia sul canale fisico sia online -aggiunge Emanuele Cosimelli, chief financial officer MediaWorld-. Il fatturato 2023, pari a 2,5 miliardi di euro, sebbene segua l’andamento non positivo dell’intero settore, dimostra che siamo andati nella direzione giusta, avendo registrato un andamento migliore del mercato stesso e numeri in crescita per quanto concerne i principali parametri di qualità erogata e percepita”. 

Emanuele Cosimelli, Cfo MediaWorld

Nel triennio 2021-2023 MediaWorld ha investito circa 100 milioni di euro, anche per rinnovati i programmi formativi dedicati a tutti i dipendenti e, in particolare, a quelli direttamente a contatto con il pubblico, con l’obbiettivo di far evolvere le competenze e il ruolo degli addetti da venditori a consulenti esperti di soluzioni tecnologiche. Questi investimenti si sono riflessi sulla soddisfazione e fedeltà dei clienti e nel 2023 MediaWorld ha registrato il miglior dato di sempre (62) di Net Promoter Score.

In materia di sviluppo sostenibile e relative azioni, MediaWorld ricorda l’efficientamento energetico degli impianti di condizionamento/riscaldamento nei negozi, l’illuminazione a led e l’approvvigionamento di energia al 100% da fonti rinnovabili. Forte attenzione anche sull’economia circolare: MediaWorld ha ampliato a nuove categorie di prodotto la possibilità di ritiro e supervalutazione dell’usato (trade-in), aumentando di quattro volte il volume di pezzi ritirati. Prosegue anche l’impegno nell'usato (second-hand economy) attraverso i prodotti ricondizionati (circa 30.200 nell’esercizio 2023), grazie al sito web e all’introduzione di apposite aree espositive all’interno dei negozi.

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