Nielsen: la lunga strada per i consumi consapevoli nella salvaguardia dell’ambiente

Maggiore ricchezza uguale maggiore disponibilità a operare con scelte consapevoli e di salvaguardia dell’ambiente. Un’equazione che non pare affatto vera se si guarda ai risultati di una recente indagine, Global Corporate Citizenship di Nielsen, condotta intervistando oltre 28.000 utenti internet in 56 Paesi; dai dati si evince che il 46% dei consumatori globali è disposto a pagare di più per prodotti e servizi di aziende che hanno sviluppato programmi di responsabilità sociale, consumatori che Nielsen definisce “socialmente consapevoli”. Il problema è che la quota di consumatori consapevoli decresce al crescere della ricchezza delle aree da cui provengono.

Le percentuali nei continenti
I consumatori in Asia Pacifico (55%), Medio Oriente e Africa (53%) e America Latina (49%) sono maggiormente disposti a pagare di più per prodotti e servizi di aziende socialmente responsabili rispetto ai consumatori in Nord America (35%) ed Europa (32%). Secondo l'indagine Nielsen, la più alta concentrazione di consumatori socialmente consapevoli è nelle Filippine, dove il 68% degli intervistati si dichiara disposto a pagare un extra per tali prodotti, mentre la concentrazione più bassa è nei Paesi Bassi, dove solo il 21% degli intervistati ha indicato la propria disponibilità a spendere più.
In Europa, l’Italia si posiziona al primo posto con il 38% dei consumatori che dichiarano di essere disposti a pagare di più, seguita da Germania (32%), Spagna (31%), Francia e Gran Bretagna (entrambe 27%).

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