Per Tesco, la Cina è sempre più vicina

La crisi economica non rallenta la volontà di espansione di Tesco  in Cina. Che anzi, tramite Zhuang Nanbin, vice presidente di Tesco (Cina),  ha annunciato un’accelerazione delle sue attività, in questo Paese, dove è sbarcato ormai da cinque anni.
Sono infatti una decina di progetti e di relativi accordi per lo sviluppo commerciale siglati da Tesco, di cui 4 vedranno la luce entro il 2011. Si tratta di nuove intese commerciali che, sempre secondo i dati di Tesco, ammontano a un valore di circa 52,81 milioni di euro.
Tra i progetti più significativi vi è anche  una vera propria area con residenza e centro commerciale di proprietà diretta, in apertura entro la fine di quest’anno a Fusan, città nel nord est della Cina: si estende su 500mila mq (500 gli appartamenti previsti), di cui circa 46mila dedicati al centro commerciale, che avrà tra i suoi punti di forza la food court e l’area benessere, che include anche una palestra.
Attualmente, Tesco sta negoziando con numerose aziende che andranno a occupare i negozi della galleria commerciale, tra cui diversi brand occidentali.

La forza di Tesco
Secondo l’ultimo report di China Knowledge (marzo 2009),  Tesco conta nel Paese 58 ipermercati e 5 convenience stores. Le prospettive di sviluppo però, sono anche frutto di un’operazione test, partita lo scorso anno: Tesco ha aperto a Shangai alcuni
convenience stores e, considerati i buoni riscontri,  nel giro di 2/3 anni, la catena ne aggiungerà un
centinaio  in tutta l’area.
La catena inglese, oltre che in Cina, è attiva anche nella Repubblica Ceca, Ungheria, India, Giappone, Malaysia, Polonia, Irlanda, Slovakia, Sud Corea, Thailandia, Turchia e USA. In complesso, i punti di vendita Tesco sono 4.308, di cui 2.282 in Uk.
Nel 2008 il gruppo ha chiuso il bilancio con un giro d’affari di 61,11 miliardi di euro. Le previsioni per il 2009, secondo dichiarazioni aziendali, si attestano su una crescita di circa il 15%.

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