#Retailinprimalinea. Despar: come affrontiamo l’emergenza

Le aziende del Consorzio Despar stanno facendo fronte, in varie modalità, alle necessità dettate dall'emergenza sanitaria Coronavirus

Le aziende del Consorzio Despar stanno facendo fronte alle necessità dettate dall'emergenza sanitaria Coronavirus, attenendosi alle disposizioni governative e regionali.

In tutti i punti di vendita è stata inserita una segnaletica a pavimento per garantire la distanza interpersonale minima di un metro, soprattutto nelle aree in cui si creano maggiori assembramenti come le casse e i banchi serviti. In molti store sono inoltre state installate barriere di plexiglass per ogni cassa. Si sta lavorando anche per definire nuovi protocolli di gestione degli spazi comuni e di accesso dei collaboratori esterni nell’ottica di aumentare i livelli di sicurezza. Come da disposizioni, gli ingressi sono contingentati e all’ingresso dei supermercati sono stati disposti dei dispenser di gel idroalcolico per la sanificazione delle mani e guanti monouso. In molte zone sono state definite modalità di accesso prioritario ai punti vendita per il personale sanitario e della protezione civile, oltre ai volontari che effettuano la spesa per le persone che appartengono alle categorie a rischio.

Intensificata la frequenza delle operazioni di pulizia e sanificazione delle superfici e delle attrezzature, su tutti carrelli, cestini e maniglie.

La consegna della spesa nelle varie regioni

Un servizio come la consegna a casa è, in questo ommento, strategico e Despar sta lavorando per migliorarlo.

In Piemonte il servizio è stato attivato nella città di Asti. Nel Centro Sud la consegna a domicilio e il servizio di ritiro presso il punto vendita sono attivi nelle città di Corato, Pescara, Rende e Melfi, dove stanno venendo potenziati per far fronte al picco di richieste pervenute, ed è in fase di estensione alle città di Trani, Monopoli, Nardò, e Matera.

In Sicilia la consegna a domicilio è operativa nelle città di Messina e di Ragusa.

A Brescia e Bergamo, in accordo con le amministrazioni comunali, si sta effettuando la preparazione della spesa nei punti di vendita attraverso il coinvolgimento di 10 supermercati, per aiutare la protezione civile nella consegna a domicilio dei beni di prima necessità.

Le azioni solidali

Per sostenere le comunità locali, le aziende si stanno muovendo con iniziative specifiche.

Aspiag (Despar Nordest) ha donato 80mila mascherine chirurgiche alla regione Veneto e ha supportato gli abitanti di Vo' Euganeo, comune inizialmente isolato per Covid19.

Maiora (Despar Centrosud) ha emesso buoni spesa per un valore di 50mila euro a favore dei principali comuni delle regioni di propria competenza.

Gruppo 3 A (Despar Nordovest) ha fornito il Banco Alimentare di Asti con 6mila confezioni di pasta.

Ergon (Despar Sicilia) ha aderito al progetto spesa SOSpesa e donato all’ASP di Ragusa 3 ventilatori polmonari.

Fiorino (socio Despar per l’area di Messina) ha promosso la raccolta di generi alimentari in accordo con la Croce Rossa impegnandosi a devolvere una cifra pari al valore dei beni raccolti a favore del Policlinico “Gaetano Martino” di Messina.

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