Starbucks in Italia nel 2014?

Se ne parla da anni e forse siamo giunti a un punto di svolta: si tratta della sfida che il gigante delle caffetterie, Starbucks, ha finora avuto timore di affrontare: quella di scendere in campo nel Paese dell'espresso, dove il caffè è un rito.
Stando a indiscrezioni presenti sul media online Milano Post e subito rilanciata dalle testate specializzate internazionali senza che peraltro risultino smentite, entro l'anno la catena potrebbe però sbarcare nel nostro Paese, con una prima serie di aperture a Milano, Roma, Venezia,  Rimini, Torino, Cagliari, Trento, Palermo ed Aosta.

La dichiarazione del Ceo
I rumors fanno seguito a una dichiarazione rilasciata da Howard Schultz, Ceo e presidente della catena, che nel corso di una conferenza stampa ha detto che in Italia potrebbe operare al pari di come fa negli altri mercati internazionali. Il problema principale, posto che il marchio non ha certo bisogno di presentazione ai nostri consumatori, sarà trovare il giusto mix tra la formula delle caffetterie Usa, sia pure riadattata per i mercati extra Usa, e le peculiarità del mercato italiano. Insomma, far convivere il caffe lungo nella maxitazza e l'espresso ristretto.

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